Domenica 17 novembre, angelus di papa Francesco

Oggi celebriamo la Giornata Mondiale dei Poveri, che ha per tema «La preghiera del povero sale fino a Dio» (Sir 21,5). Ringrazio quanti, nelle diocesi e parrocchie, hanno promosso iniziative di solidarietà con i più disagiati. E in questo giorno ricordiamo anche tutte le vittime della strada: preghiamo per loro, per i familiari, e impegniamoci a prevenire gli incidenti.

Cari fratelli e sorelle,

ieri a Scutari sono stati beatificati due martiri: Luigi Palić, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, e Gjon Gazulli, sacerdote diocesano, vittime della persecuzione religiosa del XX secolo. E oggi a Friburgo in Brisgovia è stato beatificato un altro martire, il sacerdote Max Josef Metzger, fondatore dell’Istituto secolare di Cristo Re, avversato dal nazismo per il suo impegno religioso in favore della pace. L’esempio di questi martiri conforti tanti cristiani che nel nostro tempo sono discriminati per la fede. Un applauso ai nuovi Beati!

Oggi celebriamo la Giornata Mondiale dei Poveri, che ha per tema «La preghiera del povero sale fino a Dio» (Sir 21,5). Ringrazio quanti, nelle diocesi e parrocchie, hanno promosso iniziative di solidarietà con i più disagiati. E in questo giorno ricordiamo anche tutte le vittime della strada: preghiamo per loro, per i familiari, e impegniamoci a prevenire gli incidenti.

Faccio una domanda, ognuno può fare questa domanda a se stesso: io mi privo di qualcosa per darla ai poveri? Quando faccio l’elemosina, tocco la mano del povero e lo guardo negli occhi? Fratelli e sorelle, non dimentichiamoci che i poveri non possono aspettare!

Mi unisco alla Chiesa in Italia che domani ripropone la Giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Ogni abuso è un tradimento di fiducia, è un tradimento alla vita! La preghiera è indispensabile per “ritessere fiducia”.

Desidero ricordare anche tutti i pescatori, in occasione della Giornata Mondiale della Pesca, che ricorrerà giovedì prossimo: Maria, Stella del mare, protegga i pescatori e le loro famiglie.

E saluto con affetto tutti voi, romani e pellegrini. In particolare, i fedeli provenienti da Ponta Delgada e da Zagabria; la Escolanía del Monasterio de San Lorenzo de El Escorial e la comunità ecuadoriana di Roma, che celebra la Virgen del Quinche. Saluto i gruppi di Chioggia e Caorle; i Vigili del fuoco di Romeno (Trento) e la corale parrocchiale di Nesso (Como).

Fratelli e sorelle, preghiamo per la pace: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, in Myanmar, in Sudan. La guerra rende disumani, induce a tollerare crimini inaccettabili. I Governanti ascoltino il grido dei popoli che chiedono pace.

Un saluto ai ragazzi dell’Immacolata. A tutti auguro buona domenica. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!