La 47^ Giornata per la vita il 2 febbraio

In occasione della Giornata Nazionale per la Vita 2025 i vescovi della CEI ci invitano a riflettere sul tema della speranza: trasmettere la vita, speranza per il mondo. ’’Tu sei indulgente con tutte le cose , perché sono tue, Signore amante della vita’’ (Sap.11,26). E’ vero che è difficile nutrire speranza dinanzi ai tanti bambini che muoiono, nei teatri di guerra, nelle migrazioni, o per la fame o perché viene loro impedito di nascere (ricordiamo la strage globale degli innocenti valutata in 73 milioni/anno 2023 sec. Worldometer su dati OMS). Pertanto è comprensibile che le giovani generazioni siano indotte a non impegnarsi per rendere il mondo migliore e che sia meglio evitare di mettere al mondo dei figli.

Purtroppo nascono sempre meno bambini in Italia: nel 2023 le nascite (ISTAT) sono state 379.000 (nuovo record minimo dall’unità d’Italia), in FVG 6.982, a Pordenone 1.982, tutte in ulteriore calo rispetto al 2022.Anche nei primi 7 mesi del 2024 in Italia 4.600 nascite in meno (-2.1%) del corrispondente periodo del 2023.

Nel fenomeno della denatalità (tasso di fecondità < 2.1 figli per donna) che affligge l’Occidente, ma anche l’Asia (non l’Africa), oltre alle cause sociali, economiche, culturali troviamo anche ‘’un grande attore’’ come l’aborto legale, sia chirurgico che farmacologico (RU486) a cui va aggiunto l’aborto clandestino e quello delle cosiddette ‘’pillole dei 5 giorni dopo’’ (30.000 sono le IVG ignorate e calcolate sul consumo di questi ‘contraccettivi d’emergenza’ nel 2021 da B. Mozzanega-UniPd).

Nel 2022 in Italia le interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) secondo i dati Istat sono state 65.528 (+1%), in Friuli 1.181 (-1%) e in Pordenone 282.

Note positive nel 2024 sono venute dalla nostra regione che ha erogato aiuti sostanziosi per le gestanti in situazioni di disagio socio-economico. In questo contesto si inserisce il Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Pordenone (sede presso l’Ospedale Civile, Pad.F, Tel 0434-522479, cavpordenone@gmail.com), la cui attività è rivolta alle future madri con gravidanze difficili da accettare, che possono trovare un aiuto morale, psicologico, e anche economico (Progetto Gemma) indispensabile per sostenere una vita nascente.
Dal 1982 molte sono state le future madri in difficoltà seguite dal CAV con 416 nati, in particolare nel 2024 sono state 31 le gestanti in assistenza di vario tipo con 12 nuovi casi e 2 hanno beneficiato del Progetto Gemma.
In conclusione è urgente rianimare la speranza nelle giovani generazioni, che si traduca nel desiderio di generare nuovi figli, dando così futuro a ogni nostra società.
Dr. Rino Tumolo e i volontari CAV Pordenon