Scuola, formazione, università
Anmil: incidenti sul lavoro in Fvg. Da lunedì 10 febbraio corsi di formazione nelle scuole

L’ANMIL in Friuli Venezia Giulia ha incrementato la presenza nelle scuole del territorio, dopo la morte di Lorenzo Parelli, essendo fermamente convinti che la prevenzione possa evitare incidenti sul lavoro.
L’associazione che è in prima linea per contrastare incidenti e morti sul lavoro assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia è presente oggi all’auditorium Zanon di Udine nel terzo anniversario dalla scomparsa di Lorenzo Parelli, vittima di un incidente in un’azienda nell’ultimo giorno di alternanza scuola lavoro per sensibilizzare il mondo della scuola e delle imprese e diffondere i principi fondanti della Carta di Lorenzo.
Lunedì 10 febbraio negli istituti scolastici superiori, dunque, inizia un’intensa attività di formazione “A scuola di sicurezza”, dove l’ANMIL sarà presente con i suoi testimonial. Ma chi sono i testimonial ANMIL? Lavoratori che nel corso della loro esistenza hanno subito in fabbrica solitamente o, comunque, in un luogo di lavoro, ad esempio nei cantieri edili, un incidente. Il loro corpo porta segni evidenti di cosa può accadere quando non vengono osservate le norme, quando non vi è cultura della sicurezza, quando la disattenzione prende il sopravvento, quando non vengono adottati i dispositivi di sicurezza, quando vi è incuranza, leggerezza nell’osservazione delle regole. Sono persone che hanno saputo girare pagina nella vita, ricostruire una nuova esistenza, facendo tesoro di quanto accaduto e lo vogliono trasmettere ai ragazzi, perché niente di più vivo e vero di una testimonianza rende gli studenti consapevoli. Non è infatti, per nulla un caso che, quando i testimonial ANMIL entrano nelle classi, nelle aule magne delle scuole, negli auditorium regni il silenzio assoluto, i giovani percepiscono la gravità di quanto loro è accaduto, ascoltano e ne fanno tesoro.
I testimonial ANMIL a loro volta si aggiornano per poter usare un linguaggio che faccia presa tra i giovani, in particolare lunedì parte la formazione alle classi terze nelle scuole della regione, che saranno, poi, pronte per l’attività di PCTO. I testimonial partecipano in team con i docenti formatori della LEF alle attività formative negli istituti, quest’ultima è partner assieme all’ANMIL, alla Regione, all’INAIL regionale, alle associazioni degli industriali Alto Adriatico e udinese e all’Ufficio scolastico regionale. I dati Inail di denunce di infortunio degli studenti di ogni ordine e grado in Italia rilevano 77.883 nel 2024, pari al +10,9%, con esito mortale per 13 studenti (12 nel 2023).
I dati regionali aggiornati sugli infortuni nell’anno 2024 nei luoghi di lavori su fonte Inail elaborati dall’ANMIL dimostrano un incremento del 0,5%, si è passati da 15732 infortunati del 2023 a 15818, con maglia nera nella provincia di Udine dove vi è la concentrazione più alta di imprese, registrando, difatti, un +3,9% con 6551 infortunati, rispetto al dato dell’anno precedente di 6307. Anche nella provincia di Gorizia aumentano gli incidenti denunciati del 2,2% con 2208 infortunati, calano, invece, nella provincia di Pordenone (-1,6%) con 3757 infortunati e Trieste con un -4,2% (3302 infortunati denunciati). Venti i morti sul lavoro nel 2024, di cui 12 in provincia di Udine, 5 nel territorio del pordenonese, 2 in provincia di Trieste e uno nel Goriziano. Una piaga preoccupante, un’escalation che deve prevedere un monitoraggio continuo, un fenomeno che va a toccare anche le malattie professionali, aumentate in regione del 7,5%, maglia nera la provincia di Pordenone con un incremento del 9,9% rispetto al 2024, anche se il maggior numero di persone che riscontrano malattie correlate al lavoro è di 615 relativamente alla provincia di Trieste.
“I dati sugli incidenti sul lavoro sono preoccupanti e ancora di più quando coinvolgono gli studenti e, comunque, i giovani – dichiara Fernando Della Ricca, presidente ANMIL Fvg – i nostri testimonial ricordano nelle scuole quanto accaduto a Lorenzo, schiacciato da una putrella di acciaio staccatasi dal carroponte che la trasportava. Facciamo riflettere gli studenti sul tipo di formazione ricevuta dal suo tutor, da lui, se poteva conoscere appieno l’azienda dove svolgeva il periodo di stage, su come quella che viene chiamata “fatalità”, invece, possa essere evitata solo se esiste un’adeguata formazione e diffusa a tutti i livelli la cultura della sicurezza. Gli studenti che operano nelle officine scolastiche e nelle aziende durante il PCTO, che si relazionano con impianti artigianali o industriali devono conoscere i dispositivi e come relazionarsi. La sicurezza è fondamentale a scuola, in azienda, in famiglia e noi dell’ANMIL siamo presenti in tutte le realtà accanto alle istituzioni e alle famiglie, come Parelli, per porre un freno ai drammi sul lavoro”.