Gmg Lisbona: l’appuntamento al 2027 in Corea

All’annuncio della Gmg 2027 a Seul, esplode a Campo da Graça e sul palco la gioia dei giovani coreani (foto vatican sir)

(da Lisbona) La gioia dei giovani coreani è esplosa a Campo da Graça. Se lo aspettavano. La voce girava già da tempo. Si sono preparati perché questo “sogno” potesse diventare realtà. Ora c’è l’annuncio ufficiale: la prossima Gmg 2027 si terrà in Corea. Mentre il papa annuncia la prossima sede della Gm, i giovani coreani sono con lui sul palco con i loro vescovi e la bandiera del Paese. “I giovani coreani, soprattutto i più piccoli, i bambini e i teenager, attendono un messaggio di speranza e il Papa è l’unica persona che lo può dare”. Sono felici, anche felicissimi i ragazzi di Seul. Più di 150 giovani pellegrini sono arrivati qui dalle parrocchie della capitale coreana. Prima di giungere a Lisbona sono stati a Fatima e a Santiago di Compostela, dove hanno vissuto – raccontano – “una intensa esperienza di spiritualità”. Se Young Eum ha 18 anni ed è sul palco quando viene dato l’annuncio. “Aspettiamo il Papa e i giovani della Gmg in Corea. Siamo un piccolo paese e per noi è una gioia poterlo far conoscere ai ragazzi di tutto il mondo”. La ragazza racconta al Sir come la Corea sia un paese di grande prosperità materiale, “ma i giovani – aggiunge – sono disperati. Soffrono di solitudine. Sentono su di loro il peso di una cultura di competizione esasperata che ci obbliga fin da piccoli a ricercare la scuola migliore per puntare alla più alta realizzazione professionale come se il lavoro potesse garantire una buona vita. Ma i giovani in Corea non sono felici. Siamo uno dei paesi con il più alto tasso di suicidi. I giovani soffrono di depressione. Dal Papa? ci aspettiamo parole che ci possano dare la vera felicità”. Nella sua storia solo una volta, finora, la Gmg ha fatto tappa in Asia: a Manila nel 1995 con Giovanni Paolo II. In realtà la Gmg 2027 di Seul avrà un precedente storico importante. Dal 13 al 18 agosto del 2014 Papa Francesco visitò la Repubblica di Corea in occasione di due emblematici eventi per la “Terra del calmo mattino”: la sesta Giornata della Gioventù Asiatica e la proclamazione di 129 beati. Francesco ebbe quindi modo di incontrare i giovani prima al Santuario di Solmoe e poi durante la Santa Messa conclusiva della sesta Giornata della Gioventù Asiatica nel Castello di Haemi.

(M.C.B.)