Cultura e Spettacoli
Adessocinema: le novità della settimana
Dai film del friulano Alberto Fasulo (come Rumore bianco dedicato al Tagliamento) ai documentari d'epoca
Disponibili da oggi 11 giugno sulla piattaforma streaming AdessoCinema tre titoli firmati dal regista friulano Alberto Fasulo: stiamo parlando di Rumore Bianco, documentario che lo ha fatto scoprire al grande pubblico, il cortometraggio Atto di dolore (bonus extra per chi vedrà Rumore Bianco), e Cos’è che cambia. E dalle collezioni della Cineteca del Friuli arrivano Il fiume (1955) di Annedi Delli Zotti e Antonio Seguini de Santi e Il Friuli (1936-1942), opera collettiva e la prima girata a colori in regione.
Un fiume, il Tagliamento, “spina dorsale del Friuli”, con il suo greto bianco e sinuoso è il protagonista di Rumore Bianco, che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne, e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”.
Il fiume sulle note del poema sinfonico “Vltava” (La Moldava) di Bedrich Smetana celebra i fiumi come fonte di vita. Utilizzando le immagini di vari corsi d’acqua friulani – oltre al Tagliamento, l’Arzino, il Torre, il Corno e l’Aussa – il cortometraggio di Delli Zotti e Seguini ricrea il percorso di un fiume ideale dalla sorgente fino al punto in cui si unisce al mare. La parte finale, girata nella zona delle foci dell’Aussa-Corno, riprende luoghi di grande fascino lagunare, ricchi di casoni e canneti.
Con un piano sequenza unico, ipnotico e virtuosistico in bianco e nero, il secondo titolo che porta la firma di Fasulo, Atto di dolore, racconta l’angoscia di uno sguardo desideroso di vita, ma radicato nella forza di gravità. Durante la festa dell’Immacolata Concezione, un uomo prega nel santuario francescano della Madonna di Rosa. La sua mente vaga e si perde nella folla di un Luna Park. Come una ragnatela tesa tra cielo e terra, abbraccia il mondo e tutto ciò che è umano.
Cos’è che cambia fotografa la realtà attuale di un piccolo comune del nord-est d’Italia, San Vito al Tagliamento: tradizioni, abitudini personali, speranze, ricordi collettivi e esperienze di una generazione al tramonto del XX secolo.
Si torna indietro nel tempo con Il Friuli, ispirato a La sentinella della patria di Chino Ermacora e realizzato fra il 1936 e il 1942 da un gruppo di giovani cineamatori udinesi che facevano parte del Cine-GUF: Giuseppe Francescato, Maurizio Sanvilli, Orama Lestuzzi, Fausto Magnani. A causa della guerra alcune parti andarono perdute e il materiale superstite fu rimontato da cineamatori locali. Alle immagini che ritraggono i luoghi e il paesaggio si avvicendano scene di vita in chiave bucolica in cui il lavoro e le tradizioni contadine vengono sempre incorniciate in scenografie di grande bellezza.
Pensata e curata da Cinemazero di Pordenone, Visionario di Udine e La Cineteca del Friuli in collaborazione con la Tucker Film, la piattaforma AdessoCinema ha costruito di settimana in settimana, dal 4 aprile a oggi, un catalogo di oltre 60 film del territorio, fra titoli on demand e gratuiti disponibili in streaming. L’aggiornamento settimanale sarà momentaneamente sospeso ma nuovi contenuti speciali continueranno a essere caricati in occasione di celebrazioni, ricorrenze e anniversari. A cominciare già dalla prossima settimana.
Il catalogo completo di AdessoCinema è disponibile su www.adessocinema.it