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Pordenone: inaugura l’Hub 381 e la panchina verde al Galvani per dare voce agli adolescenti

Una panchina per fermarsi, ascoltare e dare spazio alle emozioni dei ragazzi. È questo il messaggio lanciato giovedì 24 luglio a Pordenone con l’inaugurazione ufficiale della panchina verde al Parco Galvani – simbolo della campagna nazionale “Non sono emergenza” – e dell’HUB 381 di viale Dante, primo degli otto presidi territoriali pensati per accogliere, ascoltare e accompagnare i più giovani a Pordenone e aree limitrofe.
L’iniziativa arriva in un momento in cui il benessere psicologico degli adolescenti è una priorità sempre più urgente: i dati, le esperienze sul campo e le voci degli stessi ragazzi indicano un disagio diffuso, spesso silenzioso, che chiede spazi, strumenti e adulti capaci di ascoltare davvero.
L’evento, promosso nell’ambito del progetto TaGaDà – Theatre, Gamification e Dynamic finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha raccolto intorno a sé istituzioni, scuole, famiglie e realtà sociali del territorio, unite per dare una risposta concreta al crescente bisogno di cura, prevenzione e supporto tra i più giovani.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Pordenone Alessandro Basso, l’assessora alle politiche sociale Guglielmina Cucci, l’assessore alla cultura e politiche giovanili Alberto Parigi, Alberto Vendrame responsabile delle politiche giovanili, Donatella Miniutti referente Minori e famiglie dell’Ambito Territoriale del Noncello, Lidia Maccan Assistente sociale della neuropsichiatria infantile dell’Azienda assistenza sanitaria 5 Friuli occidentale, Vladimiro Giacomello dirigente dell’Istituto comprensivo di Torre, insieme ai referenti delle organizzazioni partner: FAI (capofila), Fondazione Opera Sacra Famiglia (FOSF), cooperativa ACLI, Nuovi Vicini, Ortoteatro e Spk Teatro.
A prendere la parola è stata Veronica Miotto, responsabile del progetto, che ha illustrato brevemente gli obiettivi di TaGaDà, sottolineando come si tratti di un progetto pilota a livello nazionale, nato per dare risposte concrete e innovative a un’esigenza urgente: “TaGaDà è necessario perché viviamo un momento in cui il disagio psicologico tra gli adolescenti è in forte aumento. I ragazzi faticano a sentirsi “visti”, non trovano spazi dove essere ascoltati davvero. Le famiglie e gli adulti di riferimento, spesso, si sentono soli e privi di strumenti adeguati per affrontare queste sfide educative. E anche le scuole sono alla ricerca di nuove modalità efficaci per coinvolgere, motivare e supportare gli studenti. Questo progetto vuole rispondere proprio a queste fragilità, creando reti, spazi e relazioni capaci di generare benessere autentico”.
La panchina verde
Dopo un momento introduttivo all’HUB381, l’evento si è spostato nel vicino Parco Galvani, dove è stata svelata la panchina verde, realizzata e colorata nei giorni precedenti dai ragazzi che partecipano alle attività estive del centro, su cui, al momento dell’inaugurazione, è stata dipinta la fascia arancione, come previsto dalla campagna #nonsonoemergenza. La panchina rappresenta un segno tangibile per ricordare che il disagio psicologico degli adolescenti esiste e va riconosciuto, ascoltato e accolto. Più di un simbolo, sarà un luogo di incontro e dialogo, dove i giovani potranno esprimere le proprie emozioni e riflessioni, anche attraverso la condivisione sui social con l’hashtag #nonsonoemergenza.
Il progetto TaGaDà
Il progetto TaGaDà – Theatre, Gamification e Dynamic, selezionato tra 389 proposte a livello nazionale e finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è molto più di un contenitore di attività: è un processo culturale, relazionale ed educativo che nei prossimi quattro anni coinvolgerà oltre 650 ragazze e ragazzi, 60 insegnanti, 20 operatori formati, 10 peer educator e 10 mentor. L’obiettivo è valorizzare il potenziale dei giovani, offrendo strumenti concreti e occasioni di relazione autentica. I 280 laboratori previsti spazieranno dal teatro allo sport, dalla narrazione ai videogiochi, utilizzando approcci innovativi e inclusivi.
Il logo, presentato al pubblico per la prima volta, riflette la filosofia del progetto: un mix di viola e verde acqua, con una font giocosa e irregolare. È stato sviluppato attraverso un processo partecipato che ha coinvolto tutti i partner, a sottolineare l’importanza del coinvolgimento anche nella comunicazione.
“Uno degli elementi di forza del progetto TaGaDà – ha aggiunto Miotto – è la rete ampia e coesa di soggetti pubblici e privati che collaborano in modo sinergico per rispondere ai bisogni educativi e psicologici dei giovani del territorio”.
TaGaDà Rides HUB 381
Il TaGaDà Rides – HUB381 in Viale Dante è il primo degli otto spazi dedicati ai giovani che verranno realizzati in città e provincia. Qui si svolgeranno attività laboratoriali e sarà offerto supporto psicologico gratuito per ragazzi e famiglie, anche con l’aiuto di peer educator formati. Lo spazio sarà aperto anche la sera e nei weekend, per garantire ascolto e presenza continuativa.
Il progetto si estenderà anche in provincia, coinvolgendo i Comuni di Chions, Montereale Valcellina, Prata di Pordenone, Pravisdomini e numerosi istituti scolastici del territorio (Leopardi Majorana, IC Torre, IC Brugnera-Prata, IC Chions, IC Montereale), creando una rete educativa tra scuole, famiglie, servizi sociosanitari e terzo settore.