Speciale Scuola: tra gli esami e la lunga estate

Foto Ansa/Filippo Venezia/DRN

In quasi tutte le regioni italiane le lezioni terminano sabato 7 giugno: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. Martedì 10 giugno ultima campanella in Liguria, Basilicata, Valle d’Aosta, Toscana; a Trento si va ascuola fino al 12 giugno, a Bolzano fino al 13.
Le scuole dell’infanzia rimangono attive fino a fine giugno; fino a fine luglio quelle della provincia di Trento.

Esami delle medie

Secondo quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione, l’esame di terza media 2025 si svolgerà a partire dalla seconda metà di giugno, con un calendario deciso in autonomia dalle singole scuole, pur nel rispetto delle linee guida generali. Le prove scritte saranno tra il 10 e il 15 giugno, seguite dagli orali nei giorni successivi.
Ammissione all’esame: valgono criteri precisi. Gli studenti devono: aver frequentato almeno tre quarti dell’anno scolastico, avere una valutazione sufficiente in tutte le materie, aver partecipato attivamente al percorso scolastico. Non è più prevista l’ammissione con insufficienze gravi (retaggio della pandemia): nel 2025, tutti gli alunni dovranno dimostrare di aver raggiunto un livello minimo di competenze in ogni disciplina.
L’esame di terza media consta in tre prove scritte e un colloquio orale. Le prove scritte comprendono: italiano, matematica; lingua straniera, o lingue straniere (prima e seconda lingua comunitaria). Le tracce vengono predisposte dalla commissione interna, composta da docenti della classe; non sono uguali per tutte le scuole. Durante il colloquio orale si valutano anche le competenze trasversali, le conoscenze di cittadinanza e Costituzione, l’uso consapevole del linguaggio, in alcuni casi anche le competenze digitali.
La valutazione finale dell’esame di terza media 2025 avverrà in decimi (da 6 a 10); può essere assegnata la lode. Un’altra novità riguarda l’introduzione di criteri più chiari per la valutazione delle competenze trasversali, come la capacità di lavorare in gruppo, risolvere problemi e comunicare in modo efficace.

Esami delle superiori

L’Esame prenderà il via il 18 giugno con la prima prova di italiano, seguita il 19 giugno dalla seconda prova specifica per indirizzo. Gli studenti con una valutazione inferiore al 6 in comportamento non potranno sostenere la Maturità, mentre chi ottiene la sufficienza dovrà presentare un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale da discutere durante l’orale. Obbligatorio il completamento dei PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) per almeno tre quarti del monte ore previsto.
Il voto di comportamento incide sui crediti scolastici: solo gli studenti con 9 o 10 in condotta possono arrivare al voto massimo. Il sistema di valutazione prevede un massimo di 40 punti distribuiti sui tre anni finali (12 per il III, 13 per il IV, 15 per il V). La prima prova resta uguale per tutti gli indirizzi con tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità (tempo 6 ore). La seconda prova resta specifica per indirizzo (es: latino al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera al Linguistico).
Il colloquio orale inizierà con l’analisi di materiali selezionati dalla commissione e includerà l’esposizione dei PCTO e delle competenze di Educazione civica.
Le commissioni d’esame hanno 7 membri: presidente esterno, 3 commissari esterni e 3 interni. Ogni scritto vale massimo 20 punti, come il colloquio, per un totale di 100 punti. Buoni esami a tutti.

Leggi lo speciale scuola sull’ultimo numero de Il Popolo dell’8 giugno

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