Appuntamenti
Pordenone, venerdì 28 marzo, ore 18 inaugurazione della mostra del Cai “Quale neve domani?”

Nel 2025 la Sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano celebra i 100 anni dalla sua fondazione. Il progetto che l’accompagna nel corso del 2025 s’intitola “100 anni di montagne per un futuro sostenibile”. Tanta passione per la montagna e il desiderio di trasmettere un messaggio concreto per costruire un futuro responsabile e inclusivo, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza ambientale e il rispetto per le Terre Alte, coinvolgendo attivamente la comunità locale e le nuove generazioni.
Per celebrare non solo la sua storia, ma anche il suo impegno nella promozione dei valori legati alla montagna, il CAI Pordenone ha pensato di dar vita, in collaborazione con il Comune di Pordenone, ad una mostra fotografico-documentale “diffusa” allestita in diverse sale espositive cittadine nel corso dell’intero anno.
Il 6 marzo ha avuto luogo l’inaugurazione di “Montagne di memorie. Racconti in bianco e nero” visitabile presso il Museo di Storia Naturale.
Ora è la volta della 2a esposizione “Quale neve domani? Fotografie storiche e nuovi scenari” che verrà inaugurata venerdì 28 marzo alle ore 18.00 presso la sala Carlesso della sede sociale, in piazzetta del Cristo 5/a, a Pordenone. L’allestimento è curato da Marco Minuz, che ha raccolto le idee e le suggestioni del Comitato Scientifico Culturale della Sezione CAI, traducendole in un percorso che regala uno sguardo sulla montagna d’inverno, nei primi decenni del secolo, per poi condurre il visitatore a conoscere e approfondire uno dei temi cruciali dei nostri tempi: il cambiamento climatico.
Le fotografie in bianco e nero, appartenenti all’archivio fotografico della Sezione e a collezioni private, immortalano i pionieri dello sci pordenonese e la montagna invernale, restituendoci una storia ed una passione iniziate nei primi decenni del ‘900, prima che tali pratiche diventassero un fenomeno di massa con la costruzione delle stazioni sciistiche moderne. Evocano memorie di un tempo in cui la pratica dello sci era spontanea e schietta, e le foto restituiscono l’immagine di un’epoca fatta di inverni generosi di neve. Poi, a cominciare dagli anni ’60 del secolo scorso, a questo immaginario si è contrapposto quello delle piste affollate, del rito dello sci come cuore pulsante dell’economia e della cultura alpina e appenninica. Oggi il riscaldamento globale sta riscrivendo questa storia. Nel breve arco di pochi decenni siamo testimoni di nevicate che si fanno sempre più rare, di paesaggi che cambiano. Ci si domanda quindi quale sarà l’impatto di questi cambiamenti sull’economia della neve delle comunità montane e quale sarà il futuro delle Terre Alte durante i mesi invernali.
L’esposizione vuole offrire degli spunti di riflessione a queste domande. I pannelli tematici propongono tre tematiche chiave tratte dal documento pubblicato dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del Club Alpino Italiano “Cambiamenti climatici, neve, industria dello sci. Analisi del contesto, prospettive e proposte”: I benefici per le comunità locali, I cambiamenti climatici, Adeguamento e perdita dell’identità montana.
Le illustrazioni a commento del testo sono state sviluppate con l’intelligenza artificiale da una studentessa della 5D del Liceo Artistico Galvani di Cordenons, con l’obiettivo di rappresentare uno scenario immaginario, ma proprio per questo universale e trasversale a tanti territori montani. Il percorso si completa con un pannello che riunisce tutte le tavole tematiche realizzate dagli studenti di 5D del Liceo Artistico, frutto di un attento lavoro di analisi delle tre prospettive proposte dal documento. Tematiche tra loro interconnesse e che offrono una visione d’insieme sulle trasformazioni in atto, sollevando interrogativi decisivi sul futuro delle montagne e sull’equilibrio tra sviluppo economico, tutela ambientale e identità culturale.
La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio 2025, col seguente orario: martedì, mercoledì e venerdì dalle 18.00 alle 19.30 e il giovedì dalle 21.00 alle 22.30. Su richiesta si potranno organizzare visite guidate per gruppi o scolaresche.
Info: Ufficio Comunicazione CAI Pordenone 393 5722480, comitato.scientifco-culturale@cai.pordenone.it , www.caipordenone.it .