Pordenone: mercoledì 5 marzo, celebrazione delle Ceneri. Orari

Il ‘Mercoledì delle ceneri’ introduce ad un cammino che porta a maturare una nuova relazione col Signore: è uno degli obiettivi che si possono cogliere, consultando l’agile volumetto di 80 pagine, intitolato ‘Parole chiave per la Quaresima e la Pasqua’, edito dalla Queriniana, realizzato dal prete diocesano Roberto Laurita, parroco di San Giorgio di Pordenone. Utile ‘strumento di lavoro’ per operatori pastorali e per catechisti; in esso vengo raccolte un’ottantina di ‘parole chiave’.
A partire da ‘Quaresima’: evocativo di una ‘nuova libertà’, frutto di una ‘nuova relazione con Dio’, maturata vivendo un tempo di ricerca, nel quale si sperimenta uno spirito di fiducia in Lui; si percepisce una guarigione interiore, focalizzata grazie all’ascolto e all’approfondimento della Sua Parola: la ‘Buona novella’. E’ l’incontro personale con Lui, nella ‘Preghiera’, che assicura un ‘rapporto corretto con Dio, accolto nella sua identità, riconosciuto nella sua bontà e grandezza, mettendo in pratica i suoi comandamenti’. E praticando, di conseguenza, un rapporto autentico con i fratelli che si trovano nella necessità, nel disagio, nella fragilità o sperimentano la sofferenza e l’abbandono. Situazioni riassunte dal termine ‘Elemosina’, che parte dal cuore della persona e la coinvolge nell’interezza delle proprie energie.
Il termine chiave che introduce il cammino quaresimale è quello di ‘Cenere’. Rappresenta il frutto del personale orgoglio. Simboleggia la ‘relazione con Dio, bruciata dalla vita frenetica, priva della gioia dell’ascolto’; ‘frutto dell’abitudine a pensare a sé stessi, mandando in frantumi i progetti di pace, giustizia e solidarietà’. Nel contemplare il mucchio di cenere posta sull’altare per la benedizione, dovremmo giungere a riconoscere la personale capacità distruttiva e collaborare affinché il Signore ci tiri fuori da questa situazione, ascoltando la sua ‘Parola’. Ci sono delle comunità che propongono, nel tempo di quaresima, degli incontri per approfondire la ‘Parola di Dio’, proclamata nella messa festiva.
Dall’ascolto della Parola, sgorga la ‘Conversione’: vale a dire l’accoglienza di Cristo, che prende il posto della personale autosufficienza e consente di condividere un tratto della sua strada. Attizzando, nel contempo, una ‘fame esistenziale della sua Parola’, che riempie il proprio ‘Digiuno’, praticato il Mercoledì delle ceneri e il Venerdì santo; ma, volendo, anche gli altri venerdì di quaresima.
Altro termine chiave è ‘Ascoltare Dio che parla’: atteggiamento che consente di evitare di immaginare Dio secondo i propri schemi. E’ un’operazione difficile. Richiede l’intelligenza del cuore e la volontà, partendo da un testo della Scrittura e lasciando gradualmente posto a Gesù in persona: è lui che costituisce la pienezza della Rivelazione, come ricordato dal Padre: ‘Ascoltatelo!’.
Il percorso che ci attende, denominato ‘Anno C’ è un invito a riscoprire la misericordia. Sottolineata dalla pazienza del vignaiolo (terza domenica); nell’abbraccio del padre (quarta); nel gesto di Gesù che sfida quanti sono pronti a lanciare le pietre contro l’adultera.
Il cammino alla scoperta del ‘perdono’ prevede un dono superlativo, immeritato. Un cammino proiettato verso la guarigione interiore, sperimentando la misericordia di Dio e la grazia, che solo Lui dona. E’ il percorso verso la vera luce; che Gesù offre col dono della sua vita, per la salvezza dell’umanità; passando per la morte, come il chicco di grano che così rinasce. ‘Un itinerario che porta i cristiani a scoprire quel dinamismo pasquale che cambia il loro modo di considerare la realtà’.
Il ‘Mercoledì delle ceneri’ la Chiesa ci invita all’astinenza dalle carni, come ogni venerdì di quaresima, e al digiuno, come pure il Venerdì santo.

Orari delle celebrazioni
Questi gli orari del “mercoledì delle ceneri” (5 marzo) delle parrocchie cittadine, come gentilmente sono stati segnalati.
San Marco: Concattedrale: ore 18.30; Chiesa del Cristo: ore 10.
San Giorgio: ore 8 e 17.30; ore 16 (Liturgia della Parola con rito delle ceneri, presenti le classi di catechismo e i giovani). Chiesa della Sacra Famiglia: ore 9.
San Francesco: ore 10.30 (per gruppi del catechismo e per anziani) e 18.30 (per famiglie, lavoratori e giovani). Verranno proposti dei ‘centri di ascolto’, tra le famiglie, per meditare sulla Parola di Dio della messa festiva. Segnalare la disponibilità.
San Giovanni Bosco: ore 7 e 18.30 (solenne con la comunità salesiana). Per gli studenti, giovedì 6. Anche la domenica, alle varie messe, sarà possibile ricevere le ceneri per quanti non hanno potuto il mercoledì.
Beato Odorico: ore 18.
Santuario delle Grazie: ore 9 e 18. Dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 17.30 c’è la possibilità delle confessioni. Il venerdì la Via Crucis si celebra alle 17.15.
San Giuseppe: ore 15 e 18. Ogni venerdì, ore 18 Via Crucis (segue messa).
Cristo Re: ore 18. Via Crucis il venerdì ore 17.30 (alternata con S.U.)
Sant’Ulderico: ore 17. Via Crucis ore 17.30 (alternata con C.R.).
Santi Ruperto e Leonardo: ore 15 con le classi del catechismo; ore 18.30 per tutta la comunità.
Sacro Cuore: ore 19.
Immacolata: ore 18.
Sant’Agostino: ore 15.30 Liturgia della Parola con imposizione delle ceneri per i gruppi del catechismo; ore 20.30, per tutta la comunità.
San Lorenzo: ore 18 in chiesa. Venerdì di quaresima Via Crucis ore 18.
Santi Ilario e Taziano: ore 9.30 e 18.30 (i gruppi del catechismo e rispettivi genitori sono attesi alle 18 nel piazzale). Venerdì di quaresima Via Crucis ore 18.30.
Chiesa dell’Ospedale: ore 7 e 16.30. Le celebrazioni vengono proposte a quanti desiderano partecipare, con ammalati, familiari, medici, infermieri, personale sanitario.
Chiesa del Cro: ore 17, presieduta dal vescovo Giuseppe Pellegrini che impone le ceneri.
Roveredo: ore 19, seguita da ‘cena povera’, quale gesto di solidarietà.
Valcellina
Andreis: ore 17.30; Barcis: ore 19; Claut: ore 11; Cimolais: ore 17.30; Erto: ore 19.
Leo Collin