UE: da lunedì 10 febbraio plenaria in vista dei tre anni dalla guerra in Ucraina e in risposta ai dazi di Trump

I tre anni di guerra della Russia contro l’Ucraina e la repressione del dissenso, saranno al centro dei lavori della prossima assemblea del Parlamento europeo che si apre lunedì 10 febbraio a Strasburgo.

Ci sarà il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk ad intervenire in emiciclo martedì 11 febbraio, come ha annunciato in un tweet la presidente Roberta Metsola, che si è detta “onorata” che Stefanchuk abbia accettato l’invito “a parlare all’Europa e al mondo, a tre anni dall’invasione russa”.

Mercoledì 12 mattina, il dibattito verterà sulla continua repressione da parte del Cremlino dell’opposizione politica russa, a un anno dell’omicidio dell’attivista Alexei Navalny il 16 febbraio 2024, mentre al pomeriggio ci sarà la discussione con la Presidenza polacca del Consiglio e con la Commissione sulla “necessità di offrire sostegno alle regioni dell’Ue confinanti con la Russia, Bielorussia e Ucraina”.

Altro tema iscritto in agenda è “la strategia per la competitività e le priorità della Commissione per il 2025”, in un dibattito con la presidente Von der Leyen che presenterà il programma di lavoro della Commissione per il 2025. L’attualità americana ha fatto entrare nei lavori il dibattito sullo “stato delle relazioni commerciali Ue-Usa, il multilateralismo e la risposta Ue nel caso gli Usa dovessero imporre dazi sui prodotti europei” così come il tema del ritiro degli Usa dall’Oms e dall’accordo di Parigi. Altro tema di attualità in agenda è il Medio oriente e le misure nella strategia europea per la regione, mentre con la presidente della Bce Cristine Lagarde si discuterà dello “stato dell’economia dell’Ue e le attività della Banca centrale europea”. L’accordo di libero scambio Ue-Mercosur, le infrastrutture di comunicazione, la situazione nella Repubblica democratica del Congo, le minacce ai giornalisti sono altri temi che compaiono nel programma dei lavori.