Pordenone
Gaming e arte, un connubio possibile?

Se ne parla martedì 14 gennaio dalle 16.30 alle 19.00 nell’ambito del progetto di formazione degli insegnanti e nelle scuole “Acchiappasguardi”, che si terrà nelle sale Nuovi Spazi Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone (Via Concordia 7).
MICHELE BARBISIN
I videogiochi possono essere considerati l’ottava arte? Non è un mistero che l’evoluzione del settore del ‘gaming’ sia in rapida ascesa, ma quali sono gli aspetti da considerare se vogliamo analizzarlo da un punto di vista prettamente artistico? Nonostante il dibattito sul tema sia ancora aperto e acceso, cercheremo di capire perché molti considerino ormai il videogioco una forma d’arte a tutti gli effetti. Come per ogni ambito artistico esistono zone d’ombra e di luce, ci sono eccellenze come esempi meno brillanti. Vedremo insieme perché e come il videogioco possa essere considerato forma d’arte, quando riesca dunque a superare il limite di mero intrattenimento ludico.
Michele Barbisin è l’ideatore e fondatore del progetto Naonian Retrogaming Society, realtà pordenonese (unica in Italia) attiva da sette anni. Lo scopo della “NRS” è quello di rivalorizzare l’aspetto sociale del gaming, riportandolo in luoghi di aggregazione a discapito del sempre più dilagante isolamento sociale che il videogioco purtroppo alimenta.
I corsi sono tutti gratuiti, dispensati in presenza ogni secondo martedì del mese fino a marzo 2025 compreso.
Per partecipare è consigliata la prenotazione COMPILANDO QUI IL FORM o scrivendo ai seguenti contatti:
0434 553205 – cicp@centroculturapordenone.it
Silvia Moras, Responsabile Scientifica del progetto “L’Acchiappasguardi” s.silviamoras@gmail.com
Giorgio Simonetti, Coordinatore del Progetto “L’Acchiappasguardi” giorgio.simonetti@gmail.com
Diffondete pure la notizia anche ai vostri colleghi, i corsi sono aperti agli insegnanti/docenti/formatori delle scuole di ogni ordine e grado.