Pordenone
Offerte linee guida per la ripresa della catechesi in presenza e uno stile nuovo di condivisione
Il Vescovo a sacerdoti, diaconi, catechisti ed educatori: "Non abbiate paura ad essere seminatori di Speranza"
In data 14 settembre, dopo l’apertura dell’anno pastorale, il vescovo Pellegrini si rivolge ai presbiteri, diaconi, catechisti ed educatori dei gruppi parrocchiali e varie associazioni, per incoraggiare la ripresa, esortando a “non aver paura ad essere seminatori di Speranza”, assumendo nel contempo un atteggiamento equilibrato. Offre delle linee guida per la ripresa della “catechesi in presenza”, in dialogo con l’Ufficio nazionale della Catechesi e quello diocesano, attingendo al documento: “Riprendiamo insieme. Linee guida per la catechesi in Italia in tempo di Covid”, oltre che dalla lettera pastorale: “Da Babele a Pentecoste”. Suggerisce infine uno “stile ecclesiale nuovo”, caratterizzato dalla condivisione dei problemi con le famiglie e i vari operatori, per fare comunità.
Indicazioni pratiche
Un primo apporto è fatto di 15 punti, che fanno sintesi delle “Linee orientative della Cei”. Si invita a far conoscere alle famiglie gli orari degli incontri, affinché esse richiedano espressamente, tramite modulo, l’iscrizione del figlio alla catechesi (allegato 2); sottoscrivano un patto di responsabilità reciproca (allegato 3), occasione propizia per crescere assieme. Occorre un registro per le presenze; che i locali siano arieggiati, con capienza adeguata, afflusso regolarizzato, usando la mascherina negli spostamenti, igienizzando le mani ed escludendo quanti hanno la temperatura superiore ai 37,5°. Potrà essere utile l’uso della chiesa o anche all’aperto. L’esperienza dei Grest ha insegnato l’opportunità di lavorare a piccoli gruppi. Tali disposizioni siano affisse in bacheca, con l’informativa e il consenso ai fini della privacy e riservatezza (allegato 4). Conclude: “L’applicazione puntuale di questo protocollo di prevenzione da parte delle parrocchie e dei gruppi, difficilmente potrà configurare una dichiarazione di responsabilità da contagio”.
Linee orientative per la ripresa dei percorsi educativi (allegato 1).
Il testo è aggiornato alle norme del 1° settembre corrente, con dieci punti ed una sintesi. Elenca il mondo dei gruppi dei minori, coinvolti nel cammino formativo in parrocchia, ricordando che nel tempo potrebbe subire ulteriori modifiche. Che gli spazi dovranno rispettare la capienza del distanziamento di un metro; che vanno segnalati, usando pure il materiale fornito dal Ministero della salute. Che le famiglie, al momento dell’iscrizione, sottoscriveranno un patto di corresponsabilità e sono invitati all’auto monitoraggio delle condizioni di salute dei figli. Che ci sia una zona di accoglienza, oltre la quale non è consentito l’accesso agli accompagnatori dei minori; che in caso di scoperta di sintomi, la parrocchia informerà tempestivamente i genitori. Sarà opportuno ricordare di frequente ai minori le varie norme igieniche da porre in atto. Non mancano le indicazioni per eventuali incontri con soli maggiorenni. Si ricorda infine che nei luoghi chiusi va’ garantita una pulizia giornaliera.
Adesione ai percorsi parrocchiali (allegato 2).
Si tratta della bozza di un modulo da compilare, per la richiesta dell’iscrizione al cammino formativo fornito dalla parrocchia, con la firma di entrambi i genitori.
Patto di responsabilità (allegato 3).
Si tratta della bozza di un modulo sulla responsabilità reciproca tra parrocchia e famiglie, con la sottolineatura delle specifiche attenzioni che genitori e parroco dovranno garantire, per il bene del minore.
Informativa e consenso ai fini della privacy e riservatezza (allegato 4).
Si tratta della bozza di due documenti, che potrebbero essere riprodotti su carta intestata della parrocchia. Nel primo, si ricorda la sede della parrocchia, l’eventuale mail e si rassicura che le informazioni – video, foto, altro -, potranno essere riportate sui mezzi informativi della parrocchia – bollettino, streaming, cartelloni, ecc. -, esclusivamente per le finalità di aggregazione ed educative della parrocchia e saranno da essa conservate per il tempo necessario a completare il cammino di formazione. Il secondo foglio non è altro che la traccia di come redigere un’informativa, che raccolga dati riguardanti il minore, come ad esempio eventuali allergie, patologie e terapie in corso, o altri dati utili, per la tutela della salute del minore.