Friuli Occidentale
Barriere fonoassorbenti sulla A28

“Abbiamo fatto un passo avanti importante verso la tutela ambientale del territorio. Dobbiamo per questo ringraziare l’impegno delle istituzioni che hanno posto l’accento su un intervento che andrà a vantaggio della qualità della vita dei cittadini”. E’ il commento del Presidente di Autostrade Alto Adriatico, avvocato Marco Monaco, alla notizia del via libera da parte della Conferenza Unificata allo schema di decreto per l’approvazione del 2° stralcio del piano di contenimento e abbattimento del rumore della Società da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il secondo stralcio contiene gli interventi già progettati dalla Società Concessionaria e presentati nel corso di un’apposita riunione che si era svolta il 12 febbraio 2021 ai comuni dall’allora assessore ai trasporti della Regione, Graziano Pizzimenti. “Sarà ora possibile approvare il progetto esecutivo degli interventi. Si tratta di un piano che dimostra la sensibilità – afferma il Presidente Monaco – della nostra Società verso le famiglie che vivono a ridosso dell’autostrada, in un’ottica di sostenibilità ambientale”.
Il progetto esecutivo prevede un’estensione lineare di circa 4 chilometri di barriere fonoassorbenti, per una superficie di quasi 15 mila quadrati e un’altezza variabile tra 2 e 5 metri. Dodici i comuni interessati: per l’autostrada A4 Fogliano Redipuglia, Ronchi dei Legionari, Villesse; per la A23 Gonars e Pavia di Udine; per la A28 Azzano Decimo, Fiume Veneto, Chions, Gruaro, Pordenone, Porcia e Sacile. Alla definizione precisa (localizzazione, altezza, estensione, tipologia) di queste opere di mitigazione acustica si è giunti grazie a uno studio di dettaglio che ha tenuto conto di tutti i parametri necessari, ovvero rilievi fonometrici e di traffico; censimento dei ricettori presenti (edifici abitativi e non); flussi di traffico e previsioni di crescita fino al 2038; conformazione del terreno; caratteristiche geometriche dell’autostrada; tipologia di pavimentazione (ad esempio l’asfalto drenante fonoassorbente già di per sé contribuisce a diminuire alla fonte il rumore prodotto); e presenza di aree verdi che riducono la propagazione del suono. In particolare, è stata condotta una campagna di rilevamenti ad hoc presso le abitazioni e luoghi sensibili nei tratti interessati dalle future protezioni e sono stati condotti contestualmente i rilievi di traffico, anche in corrispondenza dei rami di svincolo. Inoltre, sono state coinvolte le amministrazioni locali alle quali nel corso della riunione del 12 febbraio 2021 è stato spiegato quali sono stati i parametri oggettivi, frutto di normative specifiche e di misurazioni del livello del rumore, che hanno portato la concessionaria ad individuare i punti in cui porre le barriere. Il progetto è stato anche verificato da soggetti terzi specializzati e asseverato da un istituto universitario. Il dimensionamento delle barriere è stato verificato anche alla luce dell’aumento del traffico osservato negli ultimi mesi, in particolare sulla A28 dopo l’apertura della Pedemontana Veneta.
Il progetto esecutivo verrà portato a fine febbraio sul tavolo del Consiglio di Amministrazione di Autostrade Alto Adriatico e quindi verrà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sua approvazione definitiva.