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Pordenone, scuola San Giorgio: vita in ripresa con rinnovato slancio dopo il fermo 2020
Scuole materne paritarie: un servizio per l’intera comunità
Vita della Scuola parrocchiale dell’infanzia “San Giorgio” di Pordenone in ripresa, con rinnovato slancio, per il centinaio di bimbi, delle cinque sezioni – una delle quali “Primavera”, con la fascia di 2-3 anni (i più piccoli). Così gentilmente informa la coordinatrice, nel contempo titolare di una sezione, la maestra Anna Lozzer, pordenonese, con anni di competenza. I protagonisti della grande avventura, in parte proviene da famiglie che vivono in città; altre, hanno un lavoro a Pordenone; altre ancora, sono costituite da genitori che, pur abitando in paesi diversi, hanno frequentato questa stessa scuola, nell’infanzia.
Ognuna delle sezioni, dopo l’incontro quotidiano iniziale, con la propria maestra, dà ampio spazio alle attività di “laboratorio”. Un tempo i protagonisti erano suddivisi in piccoli, medi e grandi. Ora si mantiene il gruppo “classe”, differenziate in base all’orario d’ingresso degli stessi bimbi, nel rispetto delle esigenze lavorative dei genitori. Ci sono quelli che portano i figli tra le 7.30 e le 8.00; chi dalle 8.00 alle 8.30; chi dalle 8.30 alle 9.00. Scelta fatta per andare incontro alle situazioni familiari. Si è preferito assumere altro personale in più, senza far pesare alle famiglie gli ulteriori costi di gestione.
Va ricordato che le rette, durante la prima chiusura, a causa della pandemia, erano state dimezzate!
Vari sono i laboratori: alcuni per fasce d’età, altri per tutti: linguistico; pre-grafismo; arte; “outdoor” – vita all’aperto, nei due giardini della scuola -; inglese; logico-matematico; manualità; psicomotricità. Purtroppo si sono dovute tralasciare alcune attività, con la presenza di operatori esterni, come danza, cucito, inglese potenziato, psicomotricità a piccoli gruppi, e infine piscina – in attesa di tempi migliori!
La squadra è composta da un totale di nove maestre e una segretaria; una cooperativa cura le pulizie; la Camst garantisce i pasti, con una cuoca nella cucina interna. Faranno un cammino sino al 30 giugno.
In luglio ci sarà il “Punto Verde”, frequentato non solo dai bimbi della Scuola, ma anche da “esterni” (circa il 15%). Seguito dalle stesse insegnanti, in qualità di “educatrici”.
Pare di poter concordare con lo stesso parroco e responsabile del complesso che accoglie, custodisce ed educa – che la Scuola San Giorgio gode di una “vitalità innata”, che le consente, grazie ad un’accurata competenza amministrativa e creatività pedagogica, di sopravvivere nel tempo. Essa infatti esiste dagli Anni Venti. Nei vari decenni ha dovuto affrontare tante drammatiche situazioni – conflitti, terremoto e altre calamità -, trovando sempre rinnovato slancio. Anche perché ci si avvale di alcuni competenti collaboratori volontari. E il mondo del volontariato è sempre vitale!