Calendario 2025: dell’oncologia pediatrica di Udine

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è tempo di riflessioni e buoni propositi. Per chi desidera iniziare il nuovo anno con un gesto concreto di solidarietà, una scelta sicura è il calendario annuale dell’Associazione Friulana Oncologia Pediatrica Luca odv. Per illustrare il 2025 è stato scelto il tema del sogno e per questo il calendario è intitolato “I have a dream”.

“Questo calendario, ogni anno dedicato a un tema diverso, rappresenta un simbolo tangibile dell’impegno costante del sodalizio nel sostenere le famiglie dei bambini affetti da patologie oncologiche. Le associazioni di volontariato affiancano spesso e aiutano le istituzioni nel rispondere alle esigenze dei cittadini e per questo il loro contributo è quanto mai prezioso e meritevole”.

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, intervenuto alla presentazione del Calendario 2025 realizzato dallo studio fotografico Tassotto&Max di Pradamano, che si è tenuta questo pomeriggio nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, ha voluto ringraziare i volontari e i professionisti del settore sanitario per il grande impegno, sottolineando “l’importanza del sostegno istituzionale a realtà associative che con dedizione e passione operano per il bene della comunità”.

“Il calendario dell’associazione Luca odv non è solo utile – ha ribadito Bordin, ma è anche un mezzo prezioso per diffondere consapevolezza e raccogliere contributi fondamentali per proseguire nelle attività di supporto e assistenza”.

Da oltre vent’anni, l’Associazione Friulana Oncologia Pediatrica Luca odv supporta le famiglie che affrontano tumori infantili, offrendo assistenza economica, psicologica e logistica ai bambini e ai loro genitori. Inoltre, finanzia borse di studio e tirocini formativi, in aggiunta all’acquisto di apparecchiature sanitarie per le cliniche pediatriche della regione.

“Insieme, possiamo fare la differenza, mostrando che la nostra comunità è unita nel prendersi cura dei suoi membri più vulnerabili” ha concluso il presidente Bordin.