Domenica 1 settembre, angelus di papa Francesco

Ancora una volta rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina e Israele, che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati e si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi, si soccorra la popolazione a Gaza, dove si stanno anche diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite. Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme! La Città Santa sia luogo d’incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti, e nessuno metta in discussione lo Status Quo nei rispettivi Luoghi Santi.

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle!

Ieri a Šaštín, in Slovacchia, è stato beatificato Ján Havlík, seminarista della Congregazione della Missione, fondata da San Vincenzo de’ Paoli. Questo giovane è stato ucciso nel 1965, durante la persecuzione del regime contro la Chiesa nell’allora Cecoslovacchia. La sua perseveranza nel testimoniare la fede in Cristo sia di incoraggiamento a quanti ancora oggi subiscono simili prove. Un applauso al nuovo Beato!

Con dolore ho appreso che sabato 24 agosto, nel comune di Barsalogho, in Burkina Faso, centinaia di persone, tra le quali donne e bambini, sono state uccise e molte altre ferite in un attacco terroristico. Nel condannare questi esecrabili attentati contro la vita umana, esprimo la mia vicinanza alla Nazione intera e il mio sentito cordoglio alle famiglie delle vittime. La Vergine Maria aiuti l’amato popolo del Burkina Faso a ritrovare la pace e la sicurezza.

Prego anche per le vittime dell’incidente avvenuto nel Santuario di Nossa Senhora da Conceição, nella città di Recife, in Brasile. Il Signore risorto conforti i feriti e i familiari.

E sempre sono vicino al martoriato popolo ucraino, duramente colpito da attacchi contro le infrastrutture energetiche. Oltre a causare morti e feriti, essi hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità e acqua. Ricordiamoci che la voce degli innocenti trova sempre ascolto presso Dio, che non rimane indifferente alla loro sofferenza!

Ancora una volta rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina e Israele, che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati e si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi, si soccorra la popolazione a Gaza, dove si stanno anche diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite. Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme! La Città Santa sia luogo d’incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti, e nessuno metta in discussione lo Status Quo nei rispettivi Luoghi Santi.

Oggi si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. Auspico da parte di tutti, istituzioni, associazioni, famiglie e ogni persona, un concreto impegno per la nostra casa comune. Il grido della Terra ferita sta diventando sempre più allarmante e richiede un’azione decisiva e improrogabile.

Domani inizierò un viaggio apostolico in alcuni Paesi dell’Asia e dell’Oceania. Per favore, pregate per il frutto di questo viaggio!

Saluto tutti voi, romani e pellegrini! In particolare, saluto i giovani di Lucca, accompagnati dal loro Arcivescovo Mons. Paolo Giulietti e da alcuni sacerdoti; saluto i bravi ragazzi dell’Immacolata e i ragazzi di Campocroce di Mirano.

A tutti auguro buona domenica! Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.