Papa Francesco all’angelus di domenica 22 ottobre: La guerra è sempre una sconfitta. Fermatevi!

Venerdì prossimo, 27 ottobre, ho indetto una giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza, e che quella sera alle ore 18.00 in San Pietro vivremo un’ora di preghiera per implorare la pace nel mondo.

Cari fratelli e sorelle,

ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari. Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza e mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi. La guerra, ogni guerra che c’è nel mondo – penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!

Oggi si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, che ha per tema “Cuore ardente, piedi in cammino”. Due immagini che dicono tutto! Esorto tutti, nelle diocesi e nelle parrocchie, a partecipare attivamente.

Saluto tutti voi, romani e pellegrini, in particolare le suore Siervas de los Pobres hijas del sagrado Corazón de Jesús, da Granada; i membri del Centro Académico Romano FundaciónSeñor de los Milagros, dei peruviani a Roma: e grazie, grazie per la vostra testimonianza! Continuate così, con questa pietà tanto bella.

Saluto i membri del Movimento missionario laicale “Tutti custodi di umanità”, il Coro polifonico “S. Antonio Abate” di Cordenons e le associazioni di fedeli da Napoli e da Casagiove.

Saluto anche i ragazzi di “Casa Giardino” di Casalmaggiore, il gruppo di giovani amici della Comunità dell’Emmanuele, i dirigenti e i professori della Scuola cattolica “Jean XXIII” di Toulon, gli studenti del Liceo “St. Croix” di Neuilly.

A tutti auguro una buona domenica. Anche a voi, ragazzi dell’Immacolata. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!