La corazzata Potëmkin di Ėjzenštejn a Cinemazero

Martedì 25 novembre alle 20.45 la Storia del Cinema è di casa a Cinermazero grazie alla proiezione de La corazzata Potëmkin, capolavoro assoluto di Sergej M. Ėjzenštejn, in occasione delle Serate del cinema muto – Capolavori centenari. L’appuntamento nasce dalla collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto e con La Cineteca del Friuli. 

Il film ripercorre liberamente l’ammutinamento realmente avvenuto nel giugno 1905 sull’omonima nave della marina imperiale russa, quando ai marinai venne servito un borsch preparato con carne marcia infestata di vermi. Il rifiuto di consumare quel pasto e la conseguente minaccia di un’esecuzione per insubordinazione accesero la scintilla della rivolta. Sullo sfondo della guerra russo-giapponese e di un Impero già provato da mesi di tensioni sociali destinate a sfociare nella Rivoluzione del 1905, Ejzenštejn costruisce un racconto in cinque capitoli che trasforma un episodio storico in un’esperienza cinematografica di straordinaria intensità. 

Il regista affida gran parte del coinvolgimento emotivo al montaggio, strumento ancora agli albori ma già capace, nelle sue mani, di rivoluzionare il linguaggio filmico. La teoria del montaggio ritmico – sviluppata da Ejzenštejn insieme a Lev Kulešov – diventa qui la chiave per dare forma all’azione, moltiplicando i punti di vista, intrecciando immagini che si richiamano per contrasto o per risonanza e creando un ritmo quasi musicale, amplificato da una colonna sonora dal forte impianto lirico. L’efficacia di questa tecnica segnò profondamente il cinema sovietico degli anni Venti, tanto che molte produzioni del periodo si distinsero per il numero elevato di inquadrature rispetto ai film coevi di Hollywood. 

La corazzata Potëmkin rinuncia a un impianto narrativo tradizionale e a protagonisti dall’identità psicologica definita, scegliendo invece di mettere in scena figure collettive che incarnano le forze in campo: i marinai in rivolta come eroi della Rivoluzione, gli abitanti di Odessa come simbolo della nazione pacifica e solidale, gli ufficiali e la flotta zarista come rappresentazione del potere dispotico. I “tipi” selezionati con cura raggiungono una stilizzazione tale da rimandare immediatamente al loro ruolo sociale, mentre il montaggio ne esalta il significato assicurando allo spettacolo un dinamismo potente e rigoroso. 

Grazie alla forza etica del suo contenuto e all’assoluta innovazione formale, La corazzata Potëmkin conquistò fin dagli esordi pubblico, critica e cineasti, affermandosi come uno dei vertici del cinema mondiale, presenza immancabile nelle classifiche dei migliori film di sempre.  

Info e biglietti: www.cinemazero.it