Pordenone, sabato 22 a Villa Baschiera Tallon sul ritrovamento di uno straordinario manoscritto del chitarrista Carulli

Una speciale conferenza/concerto sullo straordinario ritrovamento del manoscritto del chitarrista e compositore Ferdinando Carulli (1770-1841) “La Tempesta, Sonata Sentimentale per chitarra sola (op. 2)” è quanto propone l’Associazione Farandola nell’ambito delle iniziative del 30° Pordenone Music Festival, sabato 22 novembre alle 18.00 nella sede della Fondazione Baschiera-Tallon, in via Oberdan a Pordenone.

Il prezioso manoscritto del chitarrista e compositore Carulli, accertato come autentico, contiene una sonata per “chitarra solo” che illumina ulteriormente la genesi dell’attività compositiva del celebre musicista napoletano. Carulli, noto in tutta Europa come uno dei più importanti chitarristi dell’epoca, è autore del celebre Metodo, tuttora utilizzato e fonte d’ispirazione per le scuole di chitarra moderne. Il manoscritto è oggi conservato nel Museo della Musica di Brescia. Fu acquistato da Virginio Cattaneo (1932–2019) verso la fine degli anni Settanta, assieme ad altri autografi carulliani, in gran parte poi dispersi tra collezionisti privati. L’esemplare della Tempesta è attualmente custodito da Antonio D’Alessandro, direttore del Museo di Brescia e direttore artistico del festival di Farandola. In questo contesto, l’ospitalità della Fondazione Baschiera-Tallon rappresenta il cuore musicale di Pordenone per un ideale gemellaggio con il Museo bresciano.

La Tempesta è la seconda composizione cronologicamente nota tra le “sonate sentimentali” di Carulli, opere a programma risalenti al periodo italiano dell’autore, in particolare agli anni trascorsi a Livorno dopo la partenza da Napoli nel 1797. Si tratta di ampie composizioni strumentali dedicate a soggetti letterari, mitologici o storici, corredate da testi introduttivi e da didascalie descrittive dei singoli episodi musicali.

Oltre a La Tempesta, in questo genere Carulli compose Gli amori di Adone e Venere, Napoleone il grande al Tempio della Gloria e L’Addio (scritta in occasione del suo trasferimento definitivo in Francia).

Nel corso dell’evento di sabato interverranno due figure di spicco del chitarrismo internazionale: il maestro Piero Viti, docente di chitarra al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, tra i massimi esperti dell’opera carulliana e il mastro Lucio Matarazzo, figura di riferimento della didattica chitarristica in Italia e docente al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.

L’ingresso è gratuito ed è consigliata la prenotazione. Per informazioni: scrivi@farandola.it, whatsapp 340 0062930. Per informazioni e prenotazioni inviare una mail a scrivi@farandola.it, oppure chiamare 3400062930.

In seguito al ritrovamento del manoscritto de “La Tempesta, Sonata Sentimentale per chitarra sola (op. 2)” di Ferdinando Carulli, conservato al Museo della Musica di Brescia, Antonio D’Alessandro continua a promuovere l’opera del compositore napoletano.