Un milione già stanziato per i danni delle piogge

“Non appena avremo un quadro chiaro e più definito della situazione, tanto prima potremo fare una programmazione puntuale degli interventi. Abbiamo in discussione, tra poche settimane, la legge di bilancio, con la quale la Regione metterà a disposizione risorse a supporto dei cittadini e delle imprese colpite da questo maltempo. Chiederemo anche al Governo di mettere tutta la sua capacità economica per supportare questi territori”.
Lo hanno detto oggi – nel corso della riunione in Prefettura a Gorizia per fare il punto sul maltempo che si è abbattuto domenica notte sul Goriziano – il governatore Massimiliano Fedriga, collegato in videoconferenza, e l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi.
Come ha spiegato l’assessore Riccardi, è in corso la ricognizione per consentire alle persone di ritornare nelle loro abitazioni.
“Questa – ha puntualizzato l’assessore – non è un’operazione semplice, perché va fatta la verifica degli impianti termici ed elettrici: il lavoro più importante adesso è questo, oltre alla ricognizione di quanto è al momento interdetto e riguarda la frana che ha colpito la frazione di Brazzano. Dovremo capire se siamo in grado di ridurla e cercare di ripristinare le condizioni di sicurezza il più possibile”.
Secondo Riccardi, riferendosi alle strade bloccate, c’è un’altra grande ricognizione da fare che è più legata agli interventi di somma urgenza che a interventi strutturali. “Il problema lo stiamo affrontando con FVG Strade, in modo che si possa riaprire il transito dei veicoli e delle persone in quei tratti. Infine c’è anche il tema dello smaltimento dei rifiuti e delle carcasse degli animali”.
“Soltanto stasera – ha concluso l’assessore – potremo fare un punto complessivo delle cose che mancano e apprendiamo con favore che il meteo ci darà tregua: non sono previste precipitazioni rilevanti nei prossimi giorni, e questo crediamo possa consentirci di favorire un ritorno alla normalità, riportando le persone nella loro vita quotidiana, che è la cosa più importante che dobbiamo riuscire a garantire”. ARC/GG