Chiesa
A 1700 anni da Nicea, incontro ecumenico ad Aquileia l’11 novembre ore 17
Sono trascorsi 17 secoli da quel 20 maggio, giorno in cui fu aperto ufficialmente il primo concilio dopo l’epoca apostolica. A convocarlo fu l’imperatore Costantino preoccupato per i dissidi interni al cristianesimo che rischiavano di indebolire anche l’unità dell’impero. A Nicea ebbe origine il credo che recitiamo ogni domenica e che fu completato e integrato nel Concilio di Costantinopoli. Da allora ogni domenica viene recitato in tutte le Chiese cattoliche ed ortodosse e almeno nelle feste maggiori anche in quelle evangeliche. Si capisce quindi l’importanza di quel concilio. Nei secoli successivi purtroppo i dissidi continuarono, oltre che sul tema della natura divina di Cristo anche su altri temi, arrivando a tremende divisioni. Per grazia di Dio, il ventesimo secolo ha visto una meravigliosa novità: il movimento ecumenico, che tutt’ora sta, per opera dello Spirito Santo, ricostituendo l’unità dell’unica Chiesa voluta da Gesù. La preghiera ecumenica ad Aquileia dell’11 Novembre alle ore 17.00 si colloca proprio in questo cammino. La scelta della basilica di Aquileia esprime il tempo in cui la chiesa era ancora unita e la basilica stessa è coeva al Concilio di Nicea. La celebrazione sarà momento di ringraziamento per il cammino di unità percorso, riscoprendo le comuni radici di fede espresse nel credo (simbolo) niceno-costantinopolitano. Sarà anche momento di invocazione allo Spirito affinché continui a illuminare e a guidare l’opera di chi ha responsabilità nelle Chiese. La celebrazione si preannuncia anche molto bella, per i testi, i canti, gli abiti liturgici dei pastori delle Chiese. Saranno fisicamente presenti i vescovi cattolici del Triveneto insieme ai pastori di altre Chiese cristiane ben radicate nelle nostre Regioni: il Metropolita Polykarpos del patriarcato ecumenico di Costantinopoli insieme al Vescovo Athenagoras, il vescovo Siluan del patriarcato ortodosso di Romania, il vescovo Khajag Barsamyan rappresentante del Katholikos armeno, padre Dusan Djukanovich in rappresentanza del patriarcato di Serbia e un alto rappresentante della Chiesa Valdese. Chi non potrà recarsi ad Aquileia, potrà partecipare “a distanza” alla preghiera, che sarà trasmessa in diretta streaming. Pertanto ci ritroveremo a Pordenone alle ore 17.00 presso la Chiesa della Sacra Famiglia, in viale Cossetti 7. In questo modo tutto il Nord Est potrà essere unito nella preghiera e nella professione dell’unica fede, a distanza di 1700 anni da quando il Simbolo è risuonato a Nicea per la prima volta.
Ennio Rosalen, per il Servizio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso
