Veneto Orientale
Concordia Sagittaria: inaugurata la Fiera, giornate di festa

Macchinari sempre più evoluti, utilizzo maggiore dei droni e verifiche continue sulla fertilità del terreno. E’ su questo campo che al giorno d’oggi si gioca la partita più importante per il settore agricolo, comparto che a Concordia Sagittaria, nel veneziano, si ritrova per la 46esima Fiera di Santo Stefano, divenuta Fiera Nazionale dell’Agricoltura. L’evento che ocntinua fino a lunedì 4 agosto, è stato inaugurato venerdì sera con il tradizionale taglio del nastro alla presenza delle autorità e delle istituzioni.
A disposizione del pubblico oltre 40mila metri quadrati di area espositiva con aziende agricole, produttori, artigiani, realtà tecnologiche e appassionati del mondo rurale, con quasi 200 esposizioni tra attrezzature e trattori provenienti da tutto il Nordest, in particolare dalle province di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e dal vicino Friuli Venezia Giulia. L’occasione, come di consueto, riunirà esperti e addetti ai lavori confrontandosi sull’attuale situazione agricola.
«Siamo in un momento cruciale per l’agricoltura – spiega il presidente della Fiera di Santo Stefano, Giancarlo Burigatto – perchè oltre alla sfida dell’intelligenza artificiale si punta con forza alle verifiche sulla fertilità dei terreni grazie all’utilizzo dei droni. Basti pensare che solo 3 anni fa questi dispositivi, in tutta Italia, controllavano 500 ettari: oggi oltre 30mila. Vengono utilizzati con maggior frequenza assieme a trattori di ultimissima generazione che agevolano le operazioni in termini di tempo e qualità: servono per seminare, raccogliere, sarchiare e potare. Questa Fiera – conclude Giancarlo Burigatto – continua a essere un fiore all’occhiello per l’alto numero di stand, non solo agricoli ma di artigianato e commercio».
L’obiettivo, dunque, è quello di migliorare la fertilità dei terreni attraverso le “cover crops” (colture di copertura), ossia piante coltivate con lo scopo principale di proteggere e migliorare il suolo. Vengono seminate tra le colture principali o durante periodi di riposo del terreno, apportando benefici agronomici ed ambientali.
«L’agricoltura – ha spiegato l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato – non è soltanto memoria e manualità ma anche capacità di adattamento. Viviamo tempi di grandi sfide: i cambiamenti climatici, l’instabilità dei mercati globali, la minaccia di dazi. Ma proprio in questa complessità nasce il valore della Fiera: un luogo dove il sapere antico incontra la tecnologia, dove il lavoro si fa cultura e il futuro si costruisce insieme, passo dopo passo, come si fa nei campi, stagione dopo stagione».
«La sostenibilità, l’efficienza e la qualità dei prodotti – ha aggiunto il consigliere regionale Fabiano Barbisan – sono diventati obiettivi fondamentali per tutti noi e la Fiera Nazionale di Concordia Sagittaria è il palcoscenico ideale per esplorare queste tematiche. La nostra agricoltura è oggi chiamata a confrontarsi con trasformazioni profonde e io credo che in questo contesto la tecnologia, se orientata e governata con visione e attenzione, può essere non solo una risorsa, ma una vera e propria alleata strategica».
A Concordia quattro giorni con esposizioni, rievocazioni storiche e sapori del territorio. Non mancheranno, come di consueto, eventi, esposizioni, luna park, spettacoli e momenti culturali che intrecciano il passato glorioso del territorio con lo sguardo rivolto al futuro dell’agricoltura.
«La Fiera – ha detto il sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico –affonda le sue radici in una storia secolare, testimoniata da documenti che ne certificano la presenza già nel Settecento, quando era regolarmente inserita nel calendario ufficiale della Repubblica Serenissima di Venezia. Un legame antico, che nel tempo ha saputo rinnovarsi, trasformando la Fiera in un evento nazionale, simbolo dell’evoluzione del mondo agricolo e del nostro territorio».
Tra gli eventi: degustazione enogastronomica di prodotti del territorio “Calici e Cichetti in Fiera”, “Trattori in campo” con dimostrazione dei più innovativi strumenti e tecniche agricole; “La Serenissima contro Napoleone” serata dedicata alla Serenissima Repubblica di Venezia accompagnata da letture poetiche in Veneto e dalla presenza scenografica di sei militi storici in divisa d’epoca; Serata della Polenta, regina dell’edizione 2025.
Lunedì 4 agosto l’evento si conclude con il tradizionale spettacolo pirotecnico finale.
A completare il programma, musica dal vivo in Arena, attività per le famiglie, momenti culturali e naturalmente i riconoscimenti ai protagonisti del mondo agricolo e agli espositori, di cui verrà premiato l’impegno, l’originalità e la visione imprenditoriale.