Dedica a Paolo Rumiz: mercoledì 20 doppio appuntamento

Giuseppe Cederna (in foto) al Capitol di Pordenone protagonista della lettura scenica tratta dal libro "Appia": "Il sogno dell'Appia"

Quinto giorno per il festival Dedica e secondo appuntamento con il teatro mercoledì 20 ottobre, alle 20.45, in Sala Capitol, a Pordenone, dove l’attore, scrittore e viaggiatore Giuseppe Cederna sarà protagonista della lettura scenica tratta dal libro “Appia” di Paolo Rumiz nella serata dal titolo “Il sogno dell’Appia”: un sogno tracciato, difeso, riscoperto e camminato ad occhi aperti, per restituire la Via Regina ai viandanti d’Europa.

Erano i primi anni Cinquanta e nell’indifferenza generale la Regina Viarum – sogno di un console cieco: Appio Claudio – era in vendita. Un giovane archeologo, Antonio Cederna – padre di Giuseppe – impugnò la penna e cominciò le sue battaglie contro gli scempi e l’avidità della speculazione urbanistica. Il sogno di un cieco sarebbe diventato 
un grande parco archeologico e naturale, piantato nel cuore della città eterna. Più di mezzo secolo dopo, lo stesso sogno ha risvegliato il furore poetico, civile e politico di
 un grande scrittore e viaggiatore. Trasformare un viaggio
 a piedi da Roma a Brindisi, e viceversa, in uno strutturato progetto di valorizzazione e ripristino che restituisse la Via Regina ai viandanti d’Europa, unico vero Cammino italiano a due sensi, verso l’Oriente mediterraneo e verso il sacro della capitale. Un simbolo unitario tra Nord e Sud, una grandiosa via di accesso alle meraviglie dell’antichità.

Seguirà ancora il filo rosso del viaggio e come «in realtà non si viaggia per capire il mondo – così Rumiz – ma per capire sé stessi» l’incontro che rinnova la collaborazione tra il festival e la Klagenfurt Alpen-Adria-Universität in programma sempre il 20 alle 14.30. Paolo Rumiz dialoga con Martina Meidl, docente di Letteratura nel Dipartimento di Romanistica dell’ateneo, e Marco Bianchi, Senior Lecturer nello stesso Dipartimento.

MOSTRE – Sono aperte a Pordenone le mostre legate al mondo di Rumiz. Due sono ospitate dalla Biblioteca civica. “Luci a nordest. Immagini e parole dal Friuli Venezia Giulia” ( fino al 14 novembre nella Sala Esposizioni), è la mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo, artista friulana che ama visceralmente la sua terra, il Friuli, alla quale fanno da contrappunto i testi di Paolo Rumiz che di quella stessa terra mette in risalto le tante risorse di bellezza, ma anche le insidiose contraddizioni.

La Sala Novità della stessa Biblioteca accoglie invece “Un infinito narrare” (aperta fino al 13 novembre), mostra delle illustrazioni per i libri di Paolo Rumiz di Cosimo Miorelli, illustratore e live painter digitale che vive e lavora a Berlino e si muove fra a illustrazione, fumetto, pittura e spettacoli di live-storytelling.

Il Museo civico di storia naturale Silvia Zenari fa da cornice alla terza mostra, “Il gerundio inverso” (aperta fino al 14 novembre), che vedrà in esposizione mappe, libri, appunti, disegni, testi e memorabilia di Paolo Rumiz

offrendo al visitatore la possibilità di confrontarsi con le diverse origini dei meandri fascinosi del suo essere perennemente in viaggio.

I cataloghi delle tre mostre sono curati dal critico d’arte Angelo Bertani.

 

.PREVENDITE E BIGLIETTERIA

Dal 1 ottobre per i soci sostenitori e dal 8 ottobre per tutti, per gli spettacoli a pagamento: biglietteria del Teatro Verdi di Pordenone. Info 0434 247624.

Dall’8 ottobre anche on line su dedicafestival.ticka.itI posti eventualmente ancora disponibili

saranno in vendita nei luoghi degli spettacoli, dalle 19.45.