Roveredo, domenica 18 ottobre la Festa del mandato

Presenti i catechisti, gli animatori, i catechizzandi delle elementari, medie inferiori e superiori, e i loro genitori

Domenica 18 ottobre, alla messa delle 9.30, si celebra la “festa del mandato”, presenti i catechisti, gli animatori, i catechizzandi delle elementari, medie inferiori e superiori, e i loro genitori – tutti opportunamente igienizzati, distanziati e muniti di mascherina. Presiede don Ruggero Mazzega, il parroco, il quale, tra l’altro, sottolineerà l’importanza della catechesi parrocchiale, per maturare un adeguato senso di appartenenza ecclesiale, ad integrazione della formazione cristiana di base, testimoniata in famiglia.Nel frattempo, le famiglie sono state invitate, anche attraverso il foglio settimanale “Vita della Comunità”, a provvedere all’iscrizione, avvalendosi del sito parrocchiale (bartolrover@gmail.com) o passando in canonica, accolti con cordialità, ogni giorno, dalle 9 alle 12, da Silvia.Iscrizione resasi quest’anno doverosa, non solo per avere perfettamente il “polso della situazione”, a proposito del numero di partecipanti al cammino di catechesi, dalla terza elementare alle superiori, ma anche per condividere e firmare il “patto di corresponsabilità”, esigito dall’attuale situazione, di diffusione del virus.La prospettiva dei catechisti, affiancati da generose mamme e da animatori, è quella di creare dei piccoli gruppi di lavoro, all’interno delle varie fasce d’età, o classi. Incontri che potranno avvenire nelle ampie, accoglienti e luminose aule dell’oratorio, soprattutto il sabato, ma eventualmente anche in altri giorni, in base alle disponibilità dei catechisti stessi, che operano in qualità di “volontari parrocchiali”, e dei catechizzandi.Gli altri anni, mediamente, il numero dei ragazzi, dalla III alla V elementare, superava il centinaio, con una cinquantina circa di neo comunicandi; gli adolescenti delle medie inferiori superava la cinquantina, e un’ottantina quelli delle superiori, con la cresima o confermazione al terzo anno, con l’invito a proseguire il cammino nel gruppo del “dopo cresima”.Di consuetudine, la prima comunione viene celebrata la seconda domenica di ottobre – ma quest’anno è stata rinviata e poterebbe essere celebrata una domenica dopo pasqua, in data da definirsi, con le stesse famiglie. La cresima potrebbe essere celebrata domenica 15 novembre, alle 11, per la quarantina di cresimandi, i padrini e madrine e un ristretto gruppo di familiari.