Debutta a San Vito il nuovo spettacolo della Hellequin

Sarà la bomboniera dell’Antico Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento ad ospitare la “prima” nazionale dell’ultimo innovativo spettacolo della Compagnia Hellequin, braccio operativo artistico della Scuola Sperimentale dell’Attore. Prodotto con il sostegno delle Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso l’apposito bando, e con le prestigiose partnership del Gruppo Cultura Base Sur di Siviglia e della Cooperativa Eufonia di Lecce (a sua volta primo rappresentante in Italia dell’International Theatre Institute dell’ Unesco), nonché con la collaborazione della Cooperativa Ortoteatro di Pordenone, lo spettacolo ha per titolo “Son io cosa vostra?”, ed è un inno cordiale, ed anche un po’ monello, alla libertà della donna.

In Spagna, a Siviglia, nel Teatro dell’Accademia di Arte Drammatica, è stata realizzata con grande successo il mese scorso un anteprima studio, accolta con un lusinghiero successo, che ha sancito che “Son io cosa vostra?” potrà anche avere un  destino internazionale.

Tratti da alcuni ritratti femminili di Carlo Goldoni, resi assolutamente contemporanei nel linguaggio e nelle movenze, lo spettacolo è stato composto e arrangiato da Ferruccio Merisi sulla base delle proposte delle attrici, “parti in causa” del tema variegato e non semplice che viene evitato. Lucia Zaghet, Giulia Colussi e Daria Sadovskaia hanno scelto le scene di Goldoni più pertinenti e attuali in proposito, e ha fianco hanno selezionato anche alcune iconiche canzoni pop, che vengomno eseguite in scena con il supporto dei musicisti Alice Gaspardo e Jacopo Pittino. La drammaturgia del regista ha mescolato questi materiali secondo un ordito emozionale e logico che fa dello spettacolo una sorta di cocktail ben unito e strutturato, chiaro e progressivo, tutt’altro che antologico, brillante e sorridente, molto saporito e a tratti poetico e profondo, che comunque non abbandona mai la vena comica. Un’ora di divertimento ed empatia, che lascia allo spettatore una sorta di voglia di cantare al femminile”, con ammirazione e rispetto, ma senza facile retorica. 

Le attrici si destreggiano agevolmente tra musica, prosa e movimento, interpretando un’infinità di personaggi, grazie anche all’ausilio di maschere inedite e affascinanti, da loro stesse create a coronamento finale della meditazione sui loro personaggi.

Dopo San Vito, lo spettacolo da luglio sarà in tour in Italia e in Europa, e, entro la prossima primavera, anche in altri continenti. Sarà presentato, in edizione speciale, anche al prossimo Festival Internazionale L’Arlecchino Errante 2025.

Intanto,  ringraziando il Comune di San Vito per la generosa disponibilità del teatro, tutti i cittadini Sanvitesi il 17 e il 18 luglio potranno usufruire di un  ingresso fortemente ridotto. Date le dimensioni del Teatro Arrigoni, la prenotazione è raccomandata.