Pordenone
Pordenone: i 70 anni di Coldiretti Impresa donne
Al Research Center dei Vivai Cooperativi di Rauscedo, si è svolta la cerimonia che ha visto in programma una visita al centro sperimentale guidata dalla responsabile qualità e certificazione Marta Colautti.
Al Research Center dei Vivai Cooperativi di Rauscedo, si è svolta la cerimonia che ha visto in programma una visita al centro sperimentale guidata dalla responsabile qualità e certificazione Marta Colautti.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Sandra Lenarduzzi, docente e autrice di libri dedicati all’agricoltura e alle tradizioni locali e popolari presentata e intervistata da Alberta Bulfon vice responsabile Coldiretti Donne Impresa che hanno messo in luce il ruolo e il valore delle donne e dell’agricoltura.
Presenti tra gli altri il presidente e il direttore di Coldiretti rispettivamente Matteo Zolin e Antonio Bertolla, la responsabile regionale di Donne Impresa Lorena Russian, il presidente dei Vivai cooperativi Rauscedo Alessandro Leon, il sindaco di San Giorgio della Richinvelda Michele Leon.
In apertura, Francesca Muner, responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa Pordenone, ha ricordato come in settant’anni le donne in Coldiretti sono state capaci di lasciare una traccia indelebile. “Sono state protagoniste -ha affermato- stando alla guida delle loro imprese e delle loro famiglie. Oggi -ha proseguito- sono interpreti nel garantire un futuro di sviluppo attraverso la multifunzionalità. Donne -ha concluso- che ogni giorno sono in prima linea nella promozione e nella difesa di un primato che è la produzione agroalimentare del made in Italy”.
Da canto suo Zolin ha sottolineato i molteplici ruoli delle donne “Siete imprenditrici -ha spiegato- mamme, mogli. Siete disinvolte a svolgere più mansioni. Siete punto di riferimento e leader. In azienda e in famiglia -ha concluso- dimostrate ogni giorno il vostro valore”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna di un attestato di merito a Loreta Quattrin, imprenditrice agricola, per i suoi 58 anni di carriera lavorativa, tutt’oggi attiva, con la motivazione che ha fatto della sua famiglia e del suo lavoro i punti di forza della sua vita, dimostrando grande passione per l’agricoltura, di esempio per le future generazioni. Di grande carattere imprenditoriale e forza di volontà. Altruismo, generosità e umiltà sono altre doti che gli sono state riconosciute.