Zerorchestra: serata di cinema muto a Cinemazero

L’ultimo appuntamento di Serate di Cinema Muto – Capolavori Centenari rassegna che ha permesso al pubblico di Cinemazero di apprezzare alcuni dei più bei film realizzati nel 1925 – Sciopero! e La corazzata Potemkin di Sergej Ejzentejn, Il ventaglio di Lady Windermere di Ernst Lubitsch, The Big Parade di King Vidor, Il fantasma dell’opera di Rupert Julian, solo per citarne alcuni – diventa l’occasione anche per festeggiare il traguardo dei trent’anni di attività della Zerorchestra.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto, La Cineteca del Friuli ed il sostegno del Comune di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli è fissato per martedì 16 dicembre alle 21 in sala grande a Cinemazero.

La serata si aprirà con due cortometraggi sperimentali di Hans Richter, tra i protagonisti assoluti del cinema astratto, seguiti da The Finishing Touch, brillante esempio della comicità di Stan Laurel e Oliver Hardy. Il programma proseguirà con Seven Chances, una delle opere più sorprendenti di Buster Keaton. Il film segue James Shannon, agente di borsa sull’orlo del fallimento che deve sposarsi prima della mezzanotte per ottenere un’ingente eredità. Keaton considerava questo titolo tra i suoi meno riusciti, ma la critica e il pubblico hanno riconosciuto nel tempo la freschezza delle gag, la perfezione dei tempi comici e la straordinaria invenzione visiva del celebre inseguimento finale, una sequenza che ha fatto la storia della comicità slapstick.

A dare voce musicale alle immagini sarà la Zerorchestra, con una formazione che riunisce alcuni tra i musicisti più rappresentativi della sua storia: Francesco Bearzatti, Bruno Cesselli, Mirko Cisilino, Luca Colussi, Juri Dal Dan, Massimo De Mattia, Luca Grizzo, Didier Ortolan, Gaspare Pasini, Romano Todesco e Luigi Vitale. Un ensemble che in questi trent’anni ha contribuito in modo decisivo alla riscoperta e alla valorizzazione del cinema muto, attraverso esecuzioni dal vivo capaci di rinnovare il rapporto tra musica e immagine.

Zerorchesta

Zerorchestra vede la luce nel 1995 su iniziativa di Cinemazero in occasione del centenario della nascita del cinema. L’ambizioso progetto di proporre musiche originali per accompagnare dal vivo i capolavori del cinema delle origini nasce, senza ombra di dubbio, dall’esperienza straordinaria delle Giornate del Cinema Muto e dalla rassegna Schermo sonoro, avviatasi a Pordenone in quegli anni con l’intento di offrire ai musicisti uno spazio per la ricerca e l’improvvisazione.
Zerorchestra nasce dunque come una sorta di laboratorio per la scrittura di nuove partiture musicali per quelle pellicole, spesso ignote al grande pubblico, che rappresentano l’incredibile repertorio del cinema muto.

Il primo concerto di questa nuova orchestra avvenne il 3 settembre 1995 con la proiezione del capolavoro di Buster Keaton The Cameraman, suscitando l’entusiasmo del numeroso pubblico presente. Schierati sul palco in quella lontana occasione ci sono Bruno Cesselli, Massimo De Mattia, Didier Ortolan, Mario e Mauro Costalonga, Giovanni Sperandio, Francesco Bearzatti, Romano Todesco, Gaspare Pasini, Nevio Basso, Luca Grizzo, Marco Milelli e Michele Del Vecchio. Nel giro di pochi anni Zerorchestra viene invitata ad accompagnare con la propria musica i grandi classici del cinema muto in diverse città italiane ospite d’onore in festival jazz e nelle rassegne di cinema di Italia e all’estero.

Nel corso degli anni l’orchestra individua i suoi componenti, di volta in volta, in base alle esigenze della partitura musicale e sono davvero molti i musicisti che si sono alternati sotto lo schermo. L’organico vede la presenza di alcuni nomi della line-up originale Bruno Cesselli, Romano Todesco, Francesco Bearzatti, Didier Ortolan, Gaspare Pasini, e Luca Grizzo  affiancati dai nuovi innesti di Luigi Vitale e Luca Colussi ai quali si aggiungono di volta in volta Juri dal Dan, Mirko Cisilino, Angelo Comisso, Oscar Marchioni, Glauco Venier (pianoforte), Paolo Furlani, Lorenzo Marcolina, Nevio Zaninotto e Teho Teardo.

Le colonne sonore compostefino ad ora sono – fra corti e lungometraggi – più di 50 e comprendono pietre miliari del cinema delle origini come Blackmail di Alfred Hitchcock, Aurora di W.F. Murnau, Berlino, Sinfonia di una grande città di Walter Ruttmann, capolavori comici come Safety Last, The Freshman con Harold Lloyd, The Strong Mancon Harry Langdon, The Cameraman, College, Seven ChancesThe Navigator, The Playhouse, Neighbors, The High Sign, con Buster Keaton, Liberty, Big Business, Two Tars, The battle of the Century, The Finishing Touch, Putting Pants on Philip, The second Hundred Years con Laurel e Hardy, The rink, The cure, Easy street  con Charlie Chaplin senza dimenticare l’omaggio al grande Max Linder con i suoi film realizzati negli anni Venti a Hollywood.

A partire dal 2015 Zerorchestra viene coinvolta in maniera organica nel programma delle Giornate del cinema muto grazie all’evento di preapertura del festival ospitato presso il teatro Zancanaro di Sacile grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale e del Rotary Club Sacile. Si tratta di un riconoscimento che consentirà di avviare una importante collaborazione con alcuni musicisti internazionali di grande prestigio ed esperienza che partecipano alle Giornate. Si tratta di Günter Buchwald, Stephen Horne, Daan van den Hurk e Andrej Goričar con i quali Zerorchestra accompagnerà film di grande interesse: Show People, The Wind, Beauty’s Worth, What Happened to Jones, Up in Mabel’s Room, Poker Faces, Erotikon e Il Fantasma del Palcoscenico.