Tre madri in un monologo di teatro comedy al Capitol

Giovedì 23 ottobre al via al Capitol di Pordenone gli spettacoli di “teatro comedy” della XXI edizione della rassegna “La Scena delle Donne – Matrici” diretta da Bruna Braidotti, organizzata dalla Compagnia di Arti e Mestieri erealizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia GiuliaFondazione Friuli e Comune di Pordenone – Verso Capitale italiana della Cultura 2027, sotto l’egida del Protocollo dei 50 Comuni per la parità di genere. In scena alle 20.45, “Mamma ma!” di Massimo Andrei con Daniela Ioia, atto unico per attrice sola in cui si proiettano tre possibili versioni di madri: la fragile, la determinata e l’insicura che si presentano, a turno, in un consultorio familiare per colloquiare con uno psicologo e raccontarsi in modo libero e personale. «Aspetto un bambino? Sì! Quanto saranno determinanti le mie scelte sull’educazione dei miei figli? Che tipo di madre sarò? Mamma, mà!», sono alcuni dei dubbi che si affastellano nella testa di una futura giovane madre. Davanti allo psicologo le tre proiezioni di madri tirano fuori fatti e personaggi apparentemente estremi, ma che rientrano appieno nell’immaginario collettivo e nel nostro quotidiano.

Mamma, mà!” è uno sguardo sul mondo femminile e sul desiderio di maternità che alle volte diventa ossessione, alle volte consapevolezza che il tempo passa e si invecchia. Un racconto divertente, dinamico, ma soprattutto vero, di una donna contemporanea e del suo futuro da madre.

 “La Scena delle donne” prosegue anche nel weekend: venerdì 24 ottobre (20.45), a San Cassiano di Livenza in località Brugnera, andrà in scena presso il Salone feste del vino (via Bassa 1) “Da uomo a uomo – Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne”, con Francesco Cevaro e Paolo Mutti, spettacolo che indaga la cultura patriarcale che sta alla base della disparità di genere e della violenza maschile sulle donne attraverso riflessioni sulla cultura degli uomini, sugli atteggiamenti, sui comportamenti banali e sul linguaggio che contengono già le tracce della sopraffazione. Sabato 25 ottobre (20.45) va invece in scena a Pordenone, presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri, “L’ultima lettera”, di e con Bruna Braidotti accompagnata in scena da Sandro Buzzatti e con musiche di Nicola Milan, un lavoro ispirato alla lettera che Oriana Fallaci dedicò a Pier Paolo Pasolini dopo la sua morte, un ultimo saluto ma anche la reazione al suo giudizio su uno dei testi più popolari della Fallaci, “Lettera ad un bambino mai nato”.