Pordenone: dal 27 settembre la piazzetta dei poeti

Nel percorso sfidante e avvincente che la vedrà protagonista come Capitale italiana della Cultura 2027, Pordenone ribadisce la propria vocazione a fare della cultura – e della poesia in particolare – un riferimento urbano permanente, dedicandole a uno spazio della città che diventa luogo d’incontro, memoria e visione.

Sabato 27 settembre il Teatro Verdi di Pordenone inaugura ufficialmente “Piazzetta dei Poeti”, uno spazio, culturale, naturale estensione all’aperto del Teatro, un’arena estiva che ora diventa anche e dichiaratamente poetica. «Un progetto che unisce visione artistica, rigenerazione urbana e vocazione civile, restituendo alla città un luogo denso di senso», spiega il Presidente del Verdi Giovanni Lessio: «Piazzetta Pescheria diventa così Piazzetta dei Poeti, uno spazio vivo, aperto alla collaborazione con le altre realtà culturali del territorio».

L’iniziativa nasce dalla sinergia fra il Teatro Verdi, la Fondazione Pordenonelegge.it e il Comune di Pordenone. Se pordenonelegge ha contribuito a fare di Pordenone l’ideale capitale italiana della poesia, il Teatro Verdi ha voluto affiancare a questa vocazione un segno tangibile e permanente: la poesia non solo celebrata come arte, ma inscritta nel paesaggio urbano come parte viva della città. Dopo i versi di Sylvia Plath e Pier Paolo Pasolini, già impressi sulle pareti del Verdi e affacciati su Viale Martelli, nuove parole entrano ora a far parte del tessuto cittadino in una scelta condivisa con il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta: Fiuri de tapo di Biagio Marin, un brano del Canzoniere di Umberto Saba e Io non ho mani di David Maria Turoldo. Tre voci, tre anime diverse eppure profondamente radicate in questa terra, che da oggi abiteranno le facciate del Teatro che si aprono sulla piazzetta, trasformandola in un luogo di memoria e bellezza.

Alle ore 18.00 di sabato l’inaugurazione ufficiale darà forma a questo nuovo inizio, con una cerimonia aperta a tutta la cittadinanza. Attese le presenze del Sindaco Alessandro Basso, del Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, del direttore artistico e poeta Gian Mario Villalta, dell’Assessore alla Cultura Alberto Parigi, l’Assessora all’Urbanistica Lidia Diomede, l’Assessore all’Istruzione Pietro Tropeano, l’Assessore all’Ambiente Mattia Tirelli e presenze del tessuto socio-economico del territorio.

A seguire, alle 18.30, il palcoscenico del Verdi accoglierà lo spettacolo “Francesco e i lupi”, firmato da Raffaela Latagliata e Beatrice Cino: un intreccio di poesia e scienza, spiritualità e racconto, con il poeta Davide Rondoni e la naturalista Mia Canestrini, accompagnati dal danzatore Filippo Polli. In scena rivive la figura di San Francesco, uomo di fede e di poesia, capace di parlare al creato e agli animali. La leggenda del lupo di Gubbio diventa così metafora del nostro tempo, ricordandoci che i veri predatori non sono sempre le bestie, ma spesso gli uomini.

«La nascita di Piazzetta dei Poeti rappresenta molto più di un’inaugurazione – aggiunge Lessio – è un atto di fiducia nel potere delle parole, che caratterizza Pordenone un gesto visionario che unisce rigenerazione urbana e respiro culturale. È il Teatro Verdi che sceglie di spalancare le sue porte, di proiettarsi all’esterno, di immaginare la sua arena all’aperto come luogo di comunità e di incontro, non solo per sé ma anche per tutte le realtà culturali della città».

In questo percorso, la Fondazione Pordenonelegge.it è partner prezioso, naturale compagno di strada in una città che da anni è definita “Città della Poesia”: e la nuova Piazzetta rappresenta un luogo che ne testimonia concretamente il valore universale come custode della nostra umanità. «La collaborazione tra due delle realtà culturali più significative e riconosciute a livello regionale, nazionale e internazionale della città – il Teatro Verdi e pordenonelegge.it – ha generato sinergie importanti» commenta il Presidente Agrusti. «In vista della Capitale italiana della Cultura 2027, questa intesa assume un valore strategico che consolida il ruolo della città, ampliando le relazioni e le opportunità di sviluppo culturale: insieme potremo rafforzare il respiro internazionale di Pordenone e il suo posizionamento nel panorama culturale europeo». Con questa iniziativa, il Verdi invita tutti i cittadini a diventare parte di una visione condivisa: muoversi dentro le parole, riconoscersi in esse, sentire che la città stessa può diventare un poema. Ingresso libero all’inaugurazione e allo spettacolo. Prenotazioni online e presso la Biglietteria del Teatro