Pordenone: il 12 agosto Cinemazero propone “Oltre le sbarre”

La cultura come ponte oltre i confini, occasione di incontro, di crescita personale e collettiva, di scambio umano autentico. È questo il cuore pulsante di OLTRE LE SBARRE, l’iniziativa che Cinemazero porta avanti, con dedizione e costanza, da quasi due anni all’interno della casa circondariale di Pordenone. Non si tratta di un semplice appuntamento con il cinema: è un impegno settimanale, senza interruzioni — nemmeno a Natale o a Ferragosto — che porta storie, emozioni e riflessioni a chi vive “oltre” un muro fisico, ma non oltre il bisogno di cultura e relazione. 

Ogni proiezione diventa un momento partecipato, arricchito spesso dalla presenza di ospiti di rilievo. Come il regista Alberto Fasulo, che ha aperto la strada agli incontri con gli autori presentando il suo pluripremiato TIR, o il maestro Mauro Colombis, capace di trasformare la proiezione di tre film di Buster Keaton in un’esperienza unica, accompagnandoli al pianoforte in contemporanea con Le giornate del cinema muto. Un gesto simbolico che ben rappresenta il significato di “oltre le sbarre”: far entrare in carcere ciò che accade fuori. 

Il contesto non è semplice: un istituto piccolo ma sovraffollato al 151%, con poco più di cinquanta detenuti a fronte dei 37 previsti. Eppure, proprio in questo spazio ristretto, Cinemazero è riuscito a creare un clima disteso, un luogo di ascolto e confronto. Negli ultimi mesi, la partecipazione è cresciuta, anche grazie all’intervento diretto di registi come Antonio Padovan (Il grande passo), Andrea Magnani (Easy), Marco Carbonera (Resina) e Laura Samani, che con il suo premiato Piccolo corpo ha suscitato emozione e dibattito. 

Dietro ogni incontro c’è un lavoro silenzioso e costante: la presenza settimanale di un operatore culturale di Cinemazero che introduce il film e guida la discussione. Un compito che non si limita a far conoscere il cinema, ma lo trasforma in strumento di consapevolezza, occasione per riflettere. 

Il prossimo appuntamento, mercoledì 13 agosto 2025, vedrà la proiezione di Mediterraneo di Gabriele Salvatores, introdotto da Piero Colussi. Un film premiato con l’Oscar, che racconta, con il tono lieve della commedia e la profondità del vero, il valore dell’auto-esilio e della fuga dalle illusioni, ambientato in un’isola greca durante la Seconda guerra mondiale. 

OLTRE LE SBARRE è reso possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Carcere e Comunità, animata da don Piergiorgio Rigolo e da Silvano Varnier. Un progetto davvero speciale: portare il cinema dove non arriva, per dimostrare che la cultura non conosce confini e che, a volte, un film può aprire spazi di libertà anche dove sembrerebbe impossibile.