Pordenone
Pordenone: dal 1° settembre riapre l’Ute alla Casa dello studente
Lunedì 1 settembre si apriranno le iscrizioni all’Università della Terza Età di Pordenone Aps, dalle ore 16.00 alle 18.00, grazie alla disponibilità di bel gruppo di volontari che sapranno guidare i vecchi e nuovi iscritti tra le materie e i laboratori che si susseguiranno fino al 9 maggio 2026. Ogni giorno, da lunedì al venerdì, ci si potrà iscrivere andando alla Casa dello Studente A. Zanussi di Pordenone, dove l’Ute ha sede, alla stessa ora.
Le proposte per il prossimo anno sono tante, a partire dal 1 ottobre, quando si aprirà l’anno accademico con la prolusione del regista Marco Rossitti, che presenterà il suo documentario “Custodi”, nel quale sono protagonisti donne e uomini che hanno scelto di vivere in realtà difficili come quelle delle montagne tra Veneto e Friuli. Le lezioni si susseguiranno ogni giorno, e spazieranno tra diverse proposte, dalla storia alla filosofia, dalla letteratura al melodramma, dall’agricoltura, alla chimica, all’astronomia. Prosegue anche la collaborazione con l’Università di Udine, che propone un corso di economia finanziaria, un laboratorio intensivo e una serie di presentazioni critiche a film e documentari dedicati all’economia. Importante è anche lo sguardo sul mondo che l’Ute offre a donne e uomini che vogliono farsi un’opinione critica sui fatti che avvengono al di fuori dell’Italia, attraverso un intenso corso di geopolitica. Non mancheranno gli approfondimenti delle tematiche del confine, attraverso i romanzi e le testimonianze di scrittori della nostra regione, come l’apporto di autori e autrici che da Pordenone o dal Friuli hanno fatto conoscere le loro opere in tutta Italia. Come sarà importante l’incontro del 2 dicembre con il sindaco di Pordenone Alessandro Basso, che farà conoscere i programmi in fieri della città, in preparazione a diventare Capitale della Cultura 2027.
Il pubblico dell’Ute in questi ultimi anni ha superato le 750 persone, contando anche la sede di Azzano Decimo, anch’essa animata da un gruppo nutrito di volontari, che offrono in questa realtà proposte sempre nuove e interessanti laboratori, dalla lingua inglese a diversi livelli, all’informatica. Le persone che frequentano l’Ute sono donne e uomini curiosi, che vogliono tenersi aggiornati, per essere cittadini attivi e critici. Per questo gli incontri hanno sempre dei momenti di discussione, nei quali i docenti sono a disposizione, per rispondere alle domande che ogni trattazione può stimolare.
L’Ute di Pordenone valorizza molto l’attività in piccoli gruppi attraverso più di trenta laboratori, nei quali le persone trovano un supporto psicologico per sentirsi meglio, per superare ansie e timori, per affrontare nel migliore dei modi il ruolo d nonni, per tenere allenata la propria memoria o per sviluppare un proprio talento creativo, attraverso la scrittura, il disegno, l’acquerello, la scultura, la fotografia e altre attività che stimolano la fantasia individuale. In piccoli gruppi, inoltre, si sviluppa una socialità speciale, che spesso sfocia in amicizie che si mantengono anche al di fuori delle mura della Casa dello Studente.
Non mancheranno le visite guidate alle maggiori mostre tra Veneto e Friuli, come i viaggi in primavera o alle soglie dell’estate: quest’anno in programma un itinerario nelle Marche, tra piccoli borghi e luoghi d’interesse naturalistico, e il nord dell’Inghilterra, per scoprire città storiche e paesaggi che tanto hanno influenzato la letteratura inglese dell’Ottocento e del Novecento.
Martina Ghersetti
