Spettacoli
Salam/Shalom. Due padri con Somaglino e Lussiana

Per la rassegna “Biblioteche fuori luogo 2025 – Guerra & Pace” la Biblioteca Civica organizza per mercoledì 23 luglio alle 21 Casarsa della Delizia nel Giardino Palazzo Burovich, la lettura scenica SALAM/SHALOM. DUE PADRI tratta dal romanzo Aperoigon di Colum McCann, con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana.
Abbracciarsi, tenersi la mano. Guardarsi negli occhi. Ascoltarsi, soprattutto. Piccoli gesti normali, per tempi normali. Per tempi di pace. Gesti eroici quando il tempo della guerra devasta le vite degli uomini. Infinito è il numero di lati del poligono chiamato apeirogon. Infiniti gli sguardi. Come infinite e mutevoli le cose del mondo, luogo del caos e delle sfide. Dentro quel caos, due padri: lo stesso dolore, la stessa forza. Parole di odio possono diventare parole di pace. Proviamo a mettere le parole nei corpi. Proviamo ad ascoltare davvero. Proviamo.
La storia vera dell’inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e del festival vicino/lontano-Premio Terzani.
Adattamento di Paolo Fresa, a cura della Biblioteca Civica Nico Naldini e del coordinamento del Sistema Bibliotecario Tagliamento Sile.
Ingresso libero, in caso di maltempo Sala Consiliare, via Risorgimento 2.
Biblioteche fuori luogo, ormai a metà del suo percorso, mercoledì 23 luglio fa tappa a Casarsa. Con la lettura scenica “Salam/Shalom. Due padri”, tratta dal romanzo Apeirogon di Colum McCann (premio Terzani 2022) la rassegna del Sistema bibliotecario Tagliamento Sile vivrà uno dei suoi momenti più attesi.
Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana interpretano la storia vera di due padri, uniti dallo stesso strazio indicibile per la perdita delle proprie bambine, uccise ciascuna dalla guerra dell’altro; due padri che hanno il coraggio di diventare uomini di pace, imbracciando come unica arma il loro comune dolore: contro la tentazione della vendetta e la trappola dell’odio.
Un testo che risponde con un messaggio di speranza al tema quanto mai attuale scelto quest’anno per la quinta edizione della rassegna curata dal coordinamento del Sistema bibliotecario Tagliamento Sile: Guerra e pace.
Un programma di letture sceniche che, toccando epoche, territori geografici e terreni letterari diversi, ha già riscontrato il favore di un pubblico numeroso e attento nelle prime otto tappe seguite all’anteprima di Zoppola dello scorso 14 giugno. Da Il peso della farfalla di Erri De Luca a Senza sangue di Baricco, da Le Marlboro di Sarajevo di Jergović a Cassandra a Mogadiscio di Igiaba Scego, il tema del conflitto e dei conflitti è stato affrontato da diverse angolazioni. Partendo dalle sue radici letterarie, come hanno fatto Livio Vianello e Oreste Sabadin a Fiume Veneto ne La morte di Ettore, magistrale, intensissima lettura del canto XXII dell’Iliade. Ma sempre ricordando che la pace non è solo un’opzione, ma un’aspirazione che va ricercata con assoluta ostinazione, la stessa che ha ispirato Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino nel loro Taccuino per pacifisti incalliti, tappa purliliese della rassegna.
Dopo l’appuntamento casarsese, Biblioteche fuori luogo proseguirà con due letture sceniche dedicate al conflitto dell’ex Jugoslavia: Hotel Tito con Aida Talliente (venerdì 25 luglio, San Martino al Tagliamento) e Diario di Zlata nell’interpretazione curata da Paolo Jus (martedì 29 luglio, Villa Varda di Brugnera).