Giubileo Agesci: 1600 scout attesi da tutta la diocesi

La città di Pordenone si appresta ad essere invasa da una marea di ragazzi, adolescenti e giovani appartenenti alla grande famiglia degli Scout dell’Agesci, l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. I protagonisti, con le loro divise e i fazzolettoni colorati, che evidenziano in modo originale l’appartenenza ai vari gruppi, hanno accolto l’invito che lo stesso vescovo diocesano Giuseppe Pellegrini ha rivolto loro: vivere un cammino di Speranza, come viene proposto nel Giubileo che è stato proposto dalla Chiesa per il 2025, a tutte le persone di buona volontà. Attraverso la bolla di indizione: Spes non confundit, si invita ad essere ‘segno tangibile di Speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio’.
Il Vescovo Giuseppe stima il metodo educativo fondato da Baden-Powel e non manca di far visita ogni anno ad alcuni dei campi che gli Scout organizzano in estate; come risalta anche nella foto che lo vede in primo piano con un gruppo, alla Casa parrocchiale di Porcia in quel di Barcis, in Valcellina.
I vari gruppi Scout, presenti nel territorio diocesano, che comprende la provincia di Pordenone e parte del Veneto, col Portogruarese, fino a Concordia e Bibione, stanno già promuovendo nelle proprie sedi delle attività che ruotano attorno al tema della Speranza, com’è tipico del loro metodo educativo, rispettoso delle varie fasce d’età: quella dei Lupetti e Coccinelle, delle elementari, che vivono il gioco e l’ambiente fantastico come un’occasione di crescita. Gli Esploratori e le Guide, dalle medie alla prima superiore, che affrontano la grande avventura della vita, realizzando delle ‘imprese’, con attività manuali e progetti che consentono di maturare il senso di responsabilità e la collaborazione per piccoli gruppi, per acquisire nuove competenze. I grandi delle superiori che, nell’esperienza del Noviziato e del Clan, affrontano la ‘strada’ come un cammino per rendere il mondo, migliore di come lo hanno trovato. Accompagnati, incoraggiati e sostenuti dai rispettivi Capi e dai responsabili della Zona Pordenonese, con Irene Diti, Andrea Manna e Don Riccardo Moro, assistente ecclesiastico; come pure da Alice Valvason, Marvin Dal Molin, responsabili della Zona Tagliamento, con l’assistente don Corrado Della Rosa.

Il momento culminante
Sarà domenica 15 giugno, solennità della Santissima Trinità. I protagonisti, come informa Elena Loconsole, capo gruppo scout di Porcia e incaricata della comunicazione, confluiranno dai vari Paesi di provenienza, per raggiungere, verso le 8.30 il parcheggio del Meduna; quello della Sme e la parrocchia dei Santi Ilario e Taziano in Torre.
Dalle 9.30 alle 13, divisi per fasce d’età, svolgeranno delle attività nei vari parchi cittadini – i Lupetti e Coccinelle saranno al Parco di San Valentino. I più grandi del Clan faranno un cammino dal parco del Seminario al Parco di San Valentino, ponendosi in ascolto di alcuni ‘testimoni di Speranza’.
Alle 14.30 ci sarà la celebrazione della messa al Pala Crisafulli di via Interna, presieduta dal Vescovo Giuseppe con i vari assistenti che accompagnano i rispettivi gruppi Scout. All’appuntamento sono invitate anche le famiglie dei protagonisti che animeranno la celebrazione con dei suggestivi canti provenienti dal repertorio scoutistico e momenti di animazione, per sottolineare vari temi, come il dono, il ringraziamento, la fraternità e la Speranza. E per esprimere una ‘Chiesa in uscita’, cara a Papa Francesco.

Protagonisti
I 1600 ragazzi e capi provengono dai seguenti gruppi della Zona Tagliamento: Casarsa San Giovanni 1, Concordia 1, Guado-Cordovado 1, Pasiano 1, Portogruaro 3, Settimo-Cinto 1, Spilimbergo 1, San Vito al Tagliamento 1 e 2, Valvasone 1, Villotta 1. E dalla Zona Pordenone, con Aviano 1, Azzano X 1, Cordenons 1, Maniago 1, Maniagolibero 1, Porcia 1, Pordenone 2 e 3, Sacile 1, Vallenocello-Villanova 1.
Sottolinea Elena: ‘Credo sia la prima volta che a livello locale venga organizzato un evento capace di coinvolgere interamente tutti i gruppi delle due Zone, coinvolgendo tutte le fasce d’età’.

Patrocinio
Il supporto logistico è assicurato grazie alla collaborazione con ATAP che garantirà il trasporto dei partecipanti. C’è inoltre il patrocinio del Comune di Pordenone.

Solidarietà
E’ in fase di progettazione anche un gesto solidale, a favore delle varie situazioni di marginalità, come ad esempio la realtà Carceraria; o una Casa-Famiglia; o un Centro di accoglienza, con un progetto a favore di giovani o di anziani, proprio per condividere il tema della Speranza.