Un ragazzo in bicicletta, il libro di Stefania Ema Radavoiu

Il ricordo e la memoria sono valori che vanno mantenuti per trasmettere sentimenti ed emozioni e per incoraggiare i giovani a vivere in un mondo libero, all’insegna del rispetto reciproco e della pace. I fatti drammatici rievocati attraverso gli “occhi di un ragazzo”, rinchiuso in una cisterna e torturato dal tenente medico Alfred Dörnenburg, ufficiale della Luftwasse e autore di crimini efferati, sono stati raccontati dal protagonista Augusto Avon solo in età matura.

La memoria, raccolta dalla figlia, è divenuta oggetto di un libro per ragazzi “Un ragazzo in bicicletta”, Vivere e morire nella drammatica primavera del ‘45 edizione Publimedia, scritto da Stefania Ema Radavoiu, che sarà presentato domenica 25 maggio 2025 alle ore 18.00, nell’ambito della Settimana della cultura, Intelligenze a Palazzo Ragazzoni a Sacile, promossa dal Comune di Sacile.

Stefania Ema Radavoiu, residente a Sacile, è nata in Romania nel 1994 e si è  trasferita in Italia all’età di sette anni. Dopo gli studi liceali, si è laureata in Scienze Politiche, Relazioni internazionali e Diritti Umani e ha conseguito la laurea specialistica in Lavoro, Cittadinanza Sociale e Interculturalità all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha la passione per la scrittura e ha già pubblicato nel 2020 il suo primo romanzo.

Nella serata interverranno oltre le autorità comunali, l’autrice, la docente Paola Del Piero presidente dell’Associazione MulinArs di Roveredo, per l’introduzione storica, l’editore Alessandro Bin, già sindaco di Cordignano, Patrizia Avon e la violoncellista Anna Campagnaro.