Ue sui dazi Usa: Von der Leyen “l’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per superare questa tempesta. Restiamo uniti”

Ritratto ufficiale (da Wikipedia)

Sui dazi Usa Ursula von der Leyen non si limita alle lamentele e afferma: “Osserveremo attentamente anche quali effetti indiretti potrebbero avere queste tariffe, perché non possiamo assorbire la sovracapacità globale né accetteremo il dumping sul nostro mercato”. Poi torna sulla risposta agli Usa e su possibili negoziati: “Come europei promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci schiereremo sempre per l’Europa. Ma c’è una via alternativa. Non è troppo tardi per affrontare le preoccupazioni attraverso i negoziati. Ecco perché il nostro commissario per il commercio, Maros Šefčovič, è impegnato in modo permanente con le sue controparti statunitensi. Lavoreremo per ridurre le barriere, non per aumentarle. Passiamo dal confronto al negoziato”. Infine, un messaggio ai cittadini europei: “So che molti di voi si sentono delusi dal nostro più vecchio alleato. Sì, dobbiamo prepararci all’impatto che questo avrà inevitabilmente. L’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per superare questa tempesta. Siamo tutti sulla stessa barca. Se affronti uno di noi, affronti tutti noi. Quindi saremo uniti e ci difenderemo a vicenda. La nostra unità è la nostra forza. L’Europa ha il più grande mercato unico al mondo, 450 milioni di consumatori, che è il nostro porto sicuro in tempi tumultuosi. E l’Europa starà al fianco di coloro che sono direttamente colpiti. Abbiamo già annunciato nuove misure per sostenere i settori dell’acciaio e delle automobili. La scorsa settimana abbiamo limitato la quantità di acciaio che può essere importata in Europa senza dazi doganali. Ciò darà più respiro a queste industrie strategiche”. La presidente della Commissione scandisce una frase alla volta: “Ora convocheremo anche dialoghi strategici con il settore dell’acciaio, dell’automotive e farmaceutico. E altri seguiranno. L’Europa è unita per le nostre aziende, per i nostri lavoratori e per tutti gli europei. E continueremo a costruire ponti con tutti coloro che, come noi, hanno a cuore il commercio equo e basato sulle regole come base per una prosperità condivisa”.

AD ANNUNCI FATTI

L’amministrazione Trump dichiara la “guerra commerciale” al mondo intero. Nello show mediatico di Washington il presidente Usa annuncia dazi al 20% all’Unione europea, 34% alla Cina, 24% al Giappone, 10% al Regno Unito. Ma ci sono balzelli un po’ per tutti i Paesi, fino al 50%. Oltre al 25% di dazi su tutte le auto costruite all’estero. Sulle reali motivazioni delle percentuali diversificate e sugli obiettivi reali che si prefigge Trump occorrerà fare chiarezza. Il “Liberation Day” al momento appare come una rappresaglia che turba i mercati e il commercio internazionale. Era ancora notte quando dall’Ue è giunta la prima, sofferta risposta di Ursula von der Leyen: “L’annuncio del presidente Trump di tariffe universali per tutto il mondo, inclusa l’Ue, è un duro colpo per l’economia mondiale. Mi rammarico profondamente di questa scelta”. La presidente della Commissione parla di “immense conseguenze”: “L’economia globale ne soffrirà enormemente. L’incertezza aumenterà vertiginosamente e innescherà l’ascesa di ulteriore protezionismo. Le conseguenze saranno disastrose per milioni di persone in tutto il mondo. Anche per i Paesi più vulnerabili, che ora sono soggetti ad alcune delle tariffe statunitensi più elevate. Le tariffe danneggeranno anche i consumatori in tutto il mondo. Milioni di cittadini dovranno affrontare spese alimentari più elevate. I farmaci costeranno di più, così come i trasporti. L’inflazione salirà. E questo sta danneggiando in particolare i cittadini più vulnerabili”.