Pordenone, il 14 al teatro Don Bosco “Gatto nero. gli ultimi guardiani di un manicomio”

Venerdì 14 marzo alle ore 21.00, il Nuovo Cinema Teatro Don Bosco di Pordenone ospiterà la commedia “Gatto Nero. Gli ultimi guardiani di un manicomio”, scritto da Valeria Murianni e diretto da Federico Scridel, portato in scena dalla compagnia friulana Melodycendo di Udine.

Liberamente ispirato al libro “Gli ultimi guardiani del Gatto Nero” (D. Bonini, I. Mucin, O. Schiffo – Edizioni Ires), lo spettacolo raccoglie le testimonianze degli infermieri dell’ex Ospedale Psichiatrico di Udine, il Sant’Osvaldo”, conosciuto come “Gatto Nero”, dal nome del bar all’ingresso della struttura.

La rappresentazione si inserisce all’interno delle attività del Nuovo Cinema Teatro Don Bosco, progetto che nasce da unPatto di Reteche coinvolgeAssociazione Panorama ApsFITA Pordenone Aps, insieme con una rete di istituzioni e realtà culturali e sociali del territorioAsFO (Azienda Sanitaria Friuli Occidentale)Comune di PordenoneCasa Salesiana Don BoscoCinemaZero ediverseassociazioni e soggetti del terzo settore, uniti dalla volontà di costruire uno spazio culturale che siaaperto, inclusivo e capace di generare opportunità di partecipazione e persone con fragilità.

Un teatro che racconta e realizza inclusione
Come i protagonisti dello spettacolo raccontano un mondo di fragilità, in cui la diversità viene spesso vista come un ostacolo anziché una risorsa, così ilNuovo Cinema Teatro Don Boscoèun luogo dove la fragilità diventa valore.
Grazie alla collaborazione con iServizio di Inserimento Lavorativo (SIL)di AsFO, volontari con diverse abilità, sono coinvolti attivamente nella gestione del teatro: dall’accoglienza del pubblico, alla cura della sala, fino al supporto tecnico in sala proiezione e alla presentazione degli eventi sul palco. Il risultato è uno spazio che non è solo culturale, ma di comunità, doveinclusione e talentosi incontrano.

Lo spettacolo: fragilità e cambiamento
“Gatto Nero” porta in scena uno spaccato di vita all’interno di un manicomio italiano, in un periodo storico segnato dallarivoluzione basagliana. Infermieri divisi tra un passato che si sgretola e un futuro ancora incerto si confrontano con un cambiamento ineludibile. È la storia di quei guardiani che, tra paura, coraggio, ipocrisie e compassione, aprono lentamente la strada verso una nuova visione della cura, dove la persona viene prima della malattia.

Nove gli attori sul palco: Marco Gallo (Lattaio), Adriano Sabotto (Rizzo), Alessandro Comello (Comoretto), Andrea Braida (Ferdinando), Valdi Tessaro (Guerrino), Valeria Murianni (Nerina), Lisa Pericoli (Maria), Anna Pia Bernardis (Alda) e Alessandra Giacomello (Teresa).

«Con questo appuntamento – spiega Franco Segatto, presidente regionale FITA – prosegue il nostro impegno per costruire, attraverso il teatro, uno spazio culturale e sociale, che sia strumento di inclusione e di crescita per tutta la comunità. In questo senso, lo spettacolo “Gatto Nero” diventa una metafora potente: racconta un passato difficile da dimenticare, ma anche la possibilità di un futuro diverso, costruito proprioa partire dalle fragilità. E questa è anche la sfida quotidiana del Nuovo Cinema Teatro Don Bosco».