Papa Francesco: angelus di domenica 12 gennaio

Cari fratelli e sorelle, buona domenica!

La festa del Battesimo di Gesù, che oggi celebriamo, ci fa pensare a tante cose, anche al nostro Battesimo. Gesù si unisce al suo popolo, che va a ricevere il battesimo per il perdono dei peccati. Mi piace ricordare le parole di un inno della liturgia di oggi: Gesù va a farsi battezzare da Giovanni “con l’anima nuda e i piedi nudi”.

E quando Gesù riceve il battesimo si manifesta lo Spirito e avviene l’Epifania di Dio, che rivela il suo volto nel Figlio e fa sentire la sua voce che dice: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento» (v. 22). Il volto e la voce.

Prima di tutto il volto. Nel rivelarsi Padre attraverso il Figlio, Dio stabilisce un luogo privilegiato per entrare in dialogo e in comunione con l’umanità. È il volto del Figlio amato.

In secondo luogo la voce: «Tu sei il Figlio mio, l’amato» (v. 22). È questo un altro segno che accompagna la rivelazione di Gesù.

Cari fratelli e sorelle, la festa di oggi ci fa contemplare il volto e la voce di Dio, che si manifestano nell’umanità di Gesù. E allora chiediamoci: ci sentiamo amati? Io mi sento amato e accompagnato da Dio o penso che Dio è distante da me? Siamo capaci di riconoscere il suo volto in Gesù e nei fratelli? E siamo abituati ad ascoltare la sua voce?

Vi faccio una domanda: ognuno di noi ricorda la data del suo Battesimo? Questo è molto importante! Pensa: in quale giorno io sono stato battezzato o battezzata? E se non lo ricordiamo, arrivando a casa, chiediamo ai genitori, ai padrini la data del Battesimo. E festeggiamo la data come un nuovo compleanno: quella della nascita nello Spirito di Dio. Non dimenticatevi! Questo è un lavoro da fare a casa: la data del mio Battesimo.

Affidiamoci alla Vergine Maria, invocando da Lei l’aiuto. E non dimenticatevi la data del Battesimo!

_______________________________

Dopo l’Angelus

Sono vicino agli abitanti della Contea di Los Angeles, California, dove nei giorni scorsi sono divampati incendi devastanti. Prego per tutti voi.

Questa mattina ho avuto la gioia di battezzare alcuni neonati, figli di dipendenti della Santa Sedee della Guardia Svizzera. Preghiamo per loro, per le loro famiglie. E vorrei chiedere al Signore, per tutte le giovani coppie, che abbiano la gioia di accogliere il dono dei figli e di portarli al Battesimo.

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, stamaniè stato beatificato Don Giovanni Merlini, sacerdote dei Missionari del Preziosissimo Sangue. Dedito alle missioni al popolo, fu consigliere prudente di tante anime e messaggero di pace. Invochiamo anche la sua intercessione mentre preghiamo per la pace in Ucraina, in Medio Oriente e nel mondo intero. Un applauso al nuovo Beato!

Saluto tutti voi, romani e pellegrini, in particolare gli studenti di Olivenza, in Spagna, e i membri della Famiglia dei Discepoli con i laici che lavorano nelle case dell’Opera di Padre Semeria e Padre Minozzi.

E non tralasciamo di pregare per la pace. Non dimentichiamo che la guerra sempre è una sconfitta. A tutti auguro una buona domenica. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!