Natale 2024: andar per presepi

Il presepe allestito nella cappella dell'Ospedale Santa Maria degli Angeli in Pordenone

Da Pordenone a Poffabro, da Spilimbergo a Bibione

Pordenone

Da via Martiri Concordiesi risaltano le tre composizioni presepiali nel parco del Centro Pastorale diocesano, con la Curia. Sono stati incoraggiati dal Vescovo Giuseppe che ha fornito il suo, con personaggi a grandezza naturale. Gli altri sono stati realizzati dal Gruppo Alpini di Vigonovo e dall’Associazione Panorama. Quest’ultimo ha uno sfondo di circa trenta metri, che disegna la città di Gerusalemme in profilo; con dietro il muro rosso in mattoni del Centro pastorale, con la sede del Vescovo. Sono visibili giorno e notte, con effetti di luce e sonori. Segnano uno degli ingressi alla città, sottolineando il senso di ospitalità. Realizzati col patrocinio del Comune di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia e la stessa diocesi di Concordia Pordenone. Visitabile sino al 15 gennaio.

Loggia del Comune

In fondo a Corso Vittorio, nei pressi del Duomo Concattedrale di San Marco, sotto la ‘Loggia del Comune’, da alcuni anni viene allestito un presepe in legno scolpito, a grandezza di persona, con la Sacra Famiglia, i Pastori e i Magi. E’ curato dal Centro Don Bosco che festeggia cent’anni di presenza a servizio della città e del territorio.

Chiesa della Santissima

Una mostra di presepi artigianali è esposta in questa chiesa fino al 6 gennaio 2025. E’ situata in via delle Grazie, 55 in Pordenone. La si può visitare ad ingresso libero, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30 nei seguenti giorni: 15, 18, 21, 22, 24, 26, 28, 29, 31 dicembre; 4, 5 e 6 gennaio. Dal 22 al 26 dicembre, solo il mattino. Evento promosso dalla Pro Loco di Pordenone, in collaborazione con la parrocchia di San Marco. Info: 340.1690028; 0434.319745.

Chiesa dell’Ospedale

Una fraternità di operatori sanitari e fedeli della Chiesa Santa Maria degli Angeli, come informa il cappellano dell’Ospedale don Roberto, ha acceso il presepio dell’ospedale il 7 dicembre, di ritorno dal ritiro presso il Santuario di San Antonio di Padova a Gemona. Accompagnati dalle parole di fra Felice, della comunità Frati Minori del Santuario, illuminate della Bolla di Indizione del Giubileo 2025 ‘Spes non confundit’, di Papa Francesco. Sottolinea don Roberto: “L’evento vuole essere un segno sulla strada da percorrere per la prossima apertura del nuovo Ospedale. La strada si chiama ‘Cammino della Speranza’, perché è bella come la Speranza che la illumina. Le luci che illuminano il presepe, sono emesse da 7 colonne verticali, che scendono dal cielo alla terra e ritornano al cielo: evocano le vere stelle della vita di ciascuno. Sono le persone che hanno saputo vivere rettamente, traendo luminosità dalla luce di Gesù Cristo. Persone che stando al loro posto, ci insegnano che facendo il bene, Dio farà il meraviglioso; che con il nostro possibile, Dio compirà l’impossibile. E’ Maria la Stella di Speranza. Lei che, con il suo ‘Sì’, ha aperto a Dio le porte del nostro mondo. Maria, Madre della Speranza, Madre di Dio, Madre nostra, ci insegna a credere, sperare, ed amare. Indicaci la via verso il Regno, o Stella del Mare e brilla su quanti ti cercano, illuminando il loro il cammino!”. Per la realizzazione del presepe, un grazie particolare va a Giorgio ed Elena del Movimento per la Vita.

Comina

Nella chiesa del Sacro Cuore in Comina sono esposti un centinaio di presepi. Le scene sono costruite con creatività dai catechizzandi, con le famiglie; sono esposte soprattutto nella cripta della chiesa. Ci sono anche delle luci e degli addobbi col presepe esterno.

Vallenoncello

Nella parrocchia dei Santi Ruperto e Leonardo viene lanciata la rassegna ‘Un Presepe in ogni Casa’, all’interno o all’esterno dell’abitazione, tradizionale o moderno, in qualsiasi materiale. Verranno visitati da una commissione, fotografati e premiati all’epifania, con l’esposizione delle foto in chiesa, nel contesto della ‘Benedizione dei Bambini’ alle 14.30.

Villa D’Arco

Esposizione di presepi artigianali lungo le due vie principali della frazione, fino al 6 gennaio a cura della Pro Villa d’Arco. Le composizioni sono costruite con tecniche diverse e con i più svariati materiali, dalle famiglie del borgo, con la partecipazione della locale Scuola parrocchiale dell’infanzia e della Parrocchia. L’iniziativa ha preso l’avvio nel dicembre 2020 e si è ampliata nel tempo. Un grande presepe veniva allestito anche all’interno della Chiesa e sul sagrato, sempre a cura della Pro Villa D’Arco.

Porcia

Allo storico ‘Casello di Guardia’, con parcheggio presso il Municipio, in via De Pellegrini e in via delle Acacie, si accede in sicurezza, per visitare oltre un centinaio di composizioni: delle originali scenografie; dei presepi artigianali, con materiali diversi; realizzati anche da scolaresche, oltre che da presepisti esperti; c’è anche il settore: ‘Presepi da tutto il mondo’. Festivi e pre festivi: 15-18, fino al 6 gennaio (info: Edda Fracas, 320.8433046).

Polcenigo

La rassegna intitolata ‘Magia di un Borgo Antico’, 21^ edizione, offre allestimenti dietro le finestre delle abitazioni; lungo le vie del borgo; negli angoli tipici e al Vecchio Mulino; con giochi di luce e melodie natalizie. Oltre che lungo il ‘centro storico’, c’è un ‘presepe in movimento’ nella Chiesa di San Giovanni; quello galleggiante, al Gorgazzo; numerose scene nella frazione di Mezzomonte. Fino al 12 gennaio. Confermata, per il quarto anno, la novità del concorso: ‘I tre Re dei Presepi’, con premiazione dei più suggestivi. Gli organizzatori suggeriscono la visita il pomeriggio, dalle 15 alle 18, perché si accendono le luci, ma il centro storico si può visitare in qualunque orario. I pullman possono parcheggiare alla Chiesa di San Rocco. (info: Associazione Borgo Creativo. Angela Sanchini: 339.7766955).

Poffabro

La rassegna intitolata ‘Poffabro: Presepe tra i presepi’, è giunta alla 27^ edizione; aperta fino al 12 gennaio; offre la possibilità di visitare, in chiesa e all’aperto, lungo le vie e al Centro Dolomiti, numerosissime composizioni, grandi e piccole; anche da collezioni private. Lungo le vie del Borgo, sulle finestre e nei cortili si affacciano suggestive scene. In piazza è stato collocato un monumento in ricordo degli 800 anni dalla nascita del presepe a Greccio. Frutto della collaborazione tra parrocchia, Proloco e volontari. Per lo scarico dei visitatori si può giungere col pullman sino alla curva antecedente l’ingresso alla piazza. Coordina il tutto la Pro Loco Valcolvera (info: 377.0898136).

Maniago

La parrocchia di San Mauro partecipa anche quest’anno alla ‘Rassegna dei presepi del Friuli Venezia Giulia’ con un’esposizione di presepi sugli altari del duomo. La mostra è aperta sino al 26 gennaio, dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 18,30. L’esposizione raccoglie i presepi realizzati da Sergio Polesel, perfezionatosi nella realizzazione di scenari rurali o palestinesi. I presepi di Donato e di Paolino Romanin riproducono la cattedrale di Norcia in rovina, dopo il terremoto del 2016, in un contesto rurale. Ingresso libero, favorito dal vicino parcheggio. La visita prosegue nella Chiesa della Madonna e alla parrocchiale di Maniago Libero.

Spilimbergo

In piazza duomo risalta il presepe in mosaico: figure a grandezza naturale, rivestite di mosaico, vetri in oro e smalti, anche trasparenti; dal 2019, con la Sacra Famiglia, che pone in risalto il Bimbo; gli arcangeli Michele, distinto dal rosso: la forza dell’amore; Gabriele, verde speranza; Raffaele, blu dell’intelletto. Le virtù teologali della Fede, biancovestita; la Speranza, lo sguardo rivolto al cielo; la Carità, reca conforto. Si aggiungono le donne: simboleggiano i 5 continenti, evocati dai doni: uva (America); grani del melograno, simbolo dell’amore fecondo (Asia); pannocchia di mais (America); kiwi (Oceania); datteri, che nutrono nel deserto (Africa). In questi anni sono state realizzate delle nuove opere, raggiungendo la cinquantina di figure. È disponibile un fascicolo. A cura dell’associazione ‘Cultura Imago Musiva’. Visitabile sino al 9 febbraio 2025.

Chions

‘Segui la Stella… Trovi un Presepe’: è lo slogan che, dal 2011, accomuna la rassegna con numerose scene, dislocate lungo le vie e sulla ‘Torre’, messa a disposizione dalla famiglia Sbrojavacca alle Torrate. A cura della Pro Loco Chions, con Associazioni, Scolaresche e Parrocchia. Fino al 6 gennaio. Risaltano i materiali usati; i tessuti semplici, riciclati, che rispecchiano la civiltà contadina (info: Alessandra Lena 333.9916421).

San Foca, San Quirino

Tra le scene realizzate nel territorio comunale, risaltano i numerosi presepi esposti nella chiesa di San Foca. Sono realizzati da artisti locali o raccolti da vari collezionisti. Dal 1992, col parroco di allora, è stata ideata una delle prime rassegne diocesane. Viene inaugurata la notte di Natale con la messa delle 22. Si possono visitare dalle 14.30 alle 18.00, nei giorni festivi: 26 e 29 dicembre; 1, 5, 6, 12 gennaio. Sabato 4 gennaio alle 17 c’è il concerto ‘Christmas Songs’, dell’Associazione l’Arte della Musica di Zoppola. Per visitare su prenotazione in altre date e orari, mandare una mail a mostrapresepisanfoca@gmail.com.

Tiezzo

Un suggestivo ‘presepe monumentale’ è allestito dal signor Giuseppe Baldo: 80 mt espositivi, con effetti speciali; iniziato nel 1994, viene ogni anno innovato, con riferimenti, nell’ambientazione, a Sant’Andrea di Pasiano, ove egli è cresciuto e quest’anno al Giubileo. Situato in via Codopè, 3. Feriali: dalle 14.30 alle 19.30; festivi: dalle 9 alle 12; dalle 14.30 alle 19.30; fino al 15 gennaio. Per gruppi e scolaresche contattare il 339.3779246 per prenotare.

Pasiano

Tra le esposizioni, in paese, risalta la ‘Rassegna dei 100 Presepi’, nella sala ‘Damiano Damiani’, presso il Parco ‘Ai Molini’. Organizza il gruppo ‘Amici del Presepe’, con la parrocchia San Paolo apostolo e l’assessorato Turismo ed Eventi. Aperta i sabati pomeriggio e le domeniche fino al 6 gennaio, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18; info: Attilio: 338.4913583. In via Brozzette, c’è un suggestivo presepe all’aperto, realizzato dalla borgata, fino al 14 gennaio (info: Diana: 338.2307707).

Prodolone

Nel territorio Sanvitese, risalta il presepe animato. Si visita tutti i giorni, sino al 20 gennaio, dalle 9.30 alle 18.30, alla parrocchiale di San Martino. Iniziativa nata nel 2016. Scena realistica ambientata in Palestina, con effetti atmosferici (sole, nebbia, pioggia, temporale, fioccare della neve, scorrere dell’acqua, fino al sopraggiungere della Cometa); alle 21, la notte di natale, c’è anche il ‘presepe vivente’; (info: Marino Corelli: 335.6849424).

Savorgnano

Nella chiesa di San Giacomo apostolo in Savorgnano, con don Peschiutta, c’è un presepe tradizionale. Per 10 metri di larghezza e 2 di profondità, con casette e altre scene, costruite a mano; è rievocato l’ambiente ebraico dei tempi di Gesù. Artigiani: Ignazio Quarin, moglie Gabriella Danelon, sorella Eleonora. Il tema di quest’anno è ‘Rinascere’, dedicato all’ambiente montano, con i segni di semplicità. Alcuni personaggi sono in cammino, verso la luminosa grotta della Natività circondata dal verde del muschio che simboleggia la speranza (info: 0434.81551).

Cordovado

Nel duomo antico, dal 2018 viene allestita una rassegna di un centinaio di composizioni presepiali tra il classico e il moderno visitabile sino al 6 gennaio, dalle 8 alle 18. Frutto della collaborazione di scolaresche o singole persone. Davanti al duomo c’è quello tradizionale di Luigi Cristante. Altri sono fuori dai Casoni Belvedere e davanti a Palazzo Cecchini e nella chiesa parrocchiale.

Sesto al Reghena

A Bagnarola, località Versiola, via Piave, 2, nel giardino di un’abitazione privata, tutti i giorni, dalle 15.30 alle 19, sino al 12 gennaio, si ammira la scena della natività, con rievocazione della vita di un tempo, in Palestina. Luci, suoni e movimenti rendono suggestiva la scena, che ora i figli ripropongono, in onore e memoria dell’artigiano Renzo Coassin (info: 0434.688109; 339.3123810).

Caneva

All’antica Pieve si ammirano una cinquantina di composizioni, fino al 6 gennaio: sabato, domenica e festivi: 14-17. Ci sono scene provenienti da tutto il comprensorio. Risalta quello della Pro Loco Castello Caneva. Ci si può inoltrare verso la sommità di Col de Fer, per ammirare la pianura friulana (info: Luciano Borin: 0434.79510; 347.8959539). A Stevenà, la Pro Loco propone numerosi presepi, nell’area più antica, all’aperto, a cura di famiglie, associazioni e scolaresche. Percorso segnalato (info: Alessandra Perin: 335.8070317).

Bannia

Gli ‘Amici del Presepe’, da anni realizzano, nella chiesa di Santa Perpetua e Felicita, una composizione di forte impatto. Quest’anno è intitolata: ‘Borgo di Bannia e la sua Chiesa’. Tutti i giorni: 15-18; sabato e domenica anche dalle 9 alle 12, fino al 2 febbraio. I pullman possono parcheggiare in via dei Tigli (info: Alessandro Tomasi: 333.5900320).

Valvasone e Arzene

Ampia rassegna di presepi artigianali, nelle chiese e scorci del Paese, a cura dell’associazione ‘Un Borgo tra i Presepi’. Fino al 12 gennaio; quelli all’aperto sono sempre visitabili. Parcheggio: piazza Mercato (fronte Municipio) e via Pasolini (info: Ufficio turistico Valvasone Arzene: 0434.898898; 375.6326397).

Zoppola

Alla Galleria Celso e Giovanni Costantini c’è una varietà di composizioni artigianali, piccole e grandi, nel contesto della rassegna ‘Natività e Presepi’, fino al 6 gennaio, sabato e domenica: 15–19. Chiuso: 25 dicembre e 1 gennaio. Anche in piazza c’è una rassegna presepiale, a cura della Proloco (info: Roberta Zanchet, Ufficio cultura: 0434.577526).

Aviano

Nella località di Piancavallo tra le varie composizioni, si segnala quello della ‘Comunità’, che suscita grande stupore.

Montereale, Grizzo, Malnisio, San Leonardo

A ‘Cjasa Brusada’, presso la chiesa della Fradese, c’è un presepe con statue in legno, grandezza naturale, con continue novità e suggestivi giochi di luce. A cura del gruppo ricerche ‘Chei del Talpa’ (info: Mario De Biasio: 0427.799034). Degni d’essere visitati anche quello del duomo di Montereale, e delle chiese di Grizzo, Malnisio e San Leonardo.

Val Tramontina e Meduno

Numerosi presepi a Borgo Del Bianco, con belvedere da mozzafiato; a Chievolis per le vie del Borgo e in via Pastori; a Sottomonte, il cuore rurale di Meduno (info: Daniele De Bianco, assessore alla cultura: 0427.86193). Suggestivi anche quelli nel borgo di Tamarat e nelle chiese di Chievolis, Meduno, Tramonti di Sotto, di Sopra, di Mezzo, a Sottomonte e a Navarons, come informa il parroco don Ciprian.

Bibione

Una cinquantina di scene, di grandezze diverse, sono esposte alla parrocchiale di Santa Maria Assunta. Appartengono ai ragazzi della parrocchia, alle famiglie o a collezionisti. Sono situati nei pressi della cappella ‘Amor Dei’. Provengono da tutto il mondo. All’esterno c’è quello tradizionale. Il parroco e collaboratori hanno lanciato l’iniziativa: ‘Stella tra le Stelle… Ricordati di splendere’. Quanti lo desiderano possono scrivere il proprio nome in una delle ‘stelle’ disponibili: verrà appesa nel cielo del presepe. Nella messa dell’epifania verranno premiati i vari espositori. La rassegna si collega con un itinerario, promosso dell’Amministrazione comunale di San Michele alle chiese di San Michele, San Giorgio, Cesarolo, San Mauro, San Filippo, Villanova della Cartera.

Lignano e Jesolo

A Lignano le sculture di sabbia si trovano il via Lungomare Trieste, 7, fino al 2 febbraio, giunte alla 21^ edizione. A Jesolo, fino al 9 febbraio, 22^ edizione.

A cura di Leo Collin