Veneto Orientale
Bibione guarda all’Avvenire: dal 16 al 19 luglio
In arrivo le reliquie di San Charles de Foucault e il Vescovo di Tunisi, Ilario Antoniazzi, per il premio Luigi Padovese
Questi i prossimi appuntamenti nel contesto della proposta di ‘Bibione Guarda l’Avvenire – Fraternità: crocevia di incontri’.
Domenica 16, nella parrocchiale ci sarà l’ostensione delle reliquie di Charles de Foucauld, fino a domenica 30 luglio. Charles Eugène de Foucauld è nato a Strasburgo, da nobile famiglia, nel 1858 ed è morto a Tamanrasset nel 1916. Nel 1889, in Palestina, a Nazareth, scoprì la sua chiamata personale a vivere secondo lo spirito della Sacra Famiglia: preghiera, silenzio, lavoro manuale e assistenza ai poveri. La radicalità evangelica, trasmessa attraverso i suoi scritti, ha fatto sì che nel corso degli anni nascessero ben 19 differenti famiglie di laici, preti e religiosi, che vivono il Vangelo, secondo lo stile proposto. Il 24 aprile 2001, papa Giovanni Paolo II° autorizzò il decreto sulle virtù eroiche del ‘servo di Dio’. Nel 2020 papa Francesco riconosce l’evento miracoloso ottenuto attraverso la preghiera di intercessione della ‘Famiglia spirituale Charles de Foucauld’.
Lunedì 17, Concerto gospel col coro ‘The Colour of Gospel’, presso l’arena del Santo Stefano.
Martedì 18, spettacolo teatrale ‘Charles de Foucauld. Fratello Universale’, eseguito dalla compagnia AIRCAC.
Mercoledì 19, Messa per la pace, alla parrocchiale, alle ore 19.00, presieduta da sua eccellenza Ilario Antoniazzi, arcivescovo di Tunisi, presente anche il vescovo Giuseppe Pellegrini.
Alle 21.00, sempre alla parrocchiale: ‘Fraternità… nelle terre di persecuzione’ – VIII° premio ‘Luigi Padovese’. Presente s.e. Ilario Antoniazzi e il vescovo Giuseppe Pellegrini. Il Vescovo Antoniazzi, nasce in una frazione di San Paolo di Piave (TV) nel 1948. Ordinato sacerdote a Gerusalemme, si è perfezionato negli studi a Roma, al Teresianum. Dal 2013, papa Benedetto XVI° lo ha nominato arcivescovo di Tunisi. Si distingue per il suo dialogo interreligioso, come artefice di pace.
Giovedì 20, Notte Bianca. Alle 21.15, alla parrocchiale, con la presentazione di un brano del Vangelo, col metodo della ‘lectio divina’, per favorire la meditazione e la preghiera personale. Si protrae sino alle 22.30, presenti alcuni sacerdoti, a disposizione per un colloquio personale o per le confessioni.