Diocesi
17 e 18 marzo: 24 ore per il Signore
Si tratta di una iniziativa di spiritualità, proposta da Papa Francesco dieci anni or sono, nel contesto del cammino penitenziale quaresimale, rivolta alle Chiese nel mondo. Si colloca alla vigilia della quarta domenica del tempo forte della quaresima (venerdì 17 e sabato 18 marzo), con l’invito a dedicare del tempo, personalmente e comunitariamente, alla preghiera contemplativa, meditando sulla misericordia del Signore e accostandosi al sacramento della riconciliazione
Dio, abbi misericordia di me peccatore” (Luca 18,13) è il tema sottolineato quest’anno nel sussidio del ’Dicastero per l’Evangelizzazione’, intitolato ’24 Ore per il Signore’.Si tratta di una iniziativa di spiritualità, proposta da Papa Francesco dieci anni or sono, nel contesto del cammino penitenziale quaresimale, rivolta alle Chiese nel mondo.Dal punto di vista temporale, si colloca alla vigilia della quarta domenica del tempo forte della quaresima (venerdì 17 e sabato 18 marzo), con l’invito a dedicare del tempo, personalmente e comunitariamente, alla preghiera contemplativa, meditando sulla misericordia del Signore e accostandosi al sacramento della riconciliazione, attraverso l’accusa personale dei propri peccati, fatta nella confessione. La stessa copertina del ’sussidio’ propone Papa Francesco inginocchiato, di spalle, come penitente, davanti al confessore, mentre gli impartisce l’assoluzione.L’invito fatto alle diocesi nel mondo, è quello di individuare alcune chiese che rimangano aperte anche la notte, consentendo così alle persone di buona volontà di intrattenersi nella preghiera contemplativa di adorazione ed eventualmente di trovare dei preti disponibili per la confessione.Lo stesso Papa Francesco condividerà l’esperienza presso la chiesa della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, al Trionfale, a Roma, dalle 16.30.Il sussidio di quest’anno propone una riflessione sul sacramento della riconciliazione; offre una traccia di esame di coscienza; suggerisce delle indicazioni pratiche, alle persone che hanno una minore familiarità con la riconciliazione e da tempo non abbiano sperimentato la gioia del perdono dei propri peccati.La seconda parte del sussidio, propone una traccia di ’Veglia di preghiera’; una ’lectio divina’ o meditazione su un brano evangelico, che favorisca l’atteggiamento analogo a quello del Pubblicano che si trovava al tempio, consapevole delle proprie scelte di peccato. E dei suggerimenti per favorire la ’Preghiera del cuore’, cara a Papa Francesco.Dieci anni or sono (2014), da queste stesse pagine fu segnalato il primo appuntamento, a cura dell’arcivescovo mons. Rino Fisichella, presidente del ’dicastero dell’Evangelizzazione’. Iniziativa allora promossa nella cattedrale di Concordia, dal parroco don Livio Corazza (ora vescovo), presente il vescovo diocesano Giuseppe Pellegrini, che avrebbe presieduto la celebrazione penitenziale delle 20.30, invitando giovani e adulti della parrocchia e della diocesi, a condividere l’esperienza della riconciliazione ed un tempo di preghiera, che si sarebbe protratto sino al giorno seguente, sabato 29 marzo 2014, con il canto delle Lodi e la messa alle ore 7.Leo Collin