Pordenone
Mercoledì 22 febbraio: le ceneri nelle parrocchie di Portogruaro e Veneto Orientale
Il gesto di cospargere il capo di cenere, mercoledì 22 febbraio, evoca un duplice atteggiamento. Ricordare il destino dell’uomo: ritornare in polvere. Prendere cioè coscienza della propria fragilità. Invitare inoltre a compiere un cammino austero di penitenza, per divenire “uomo nuovo”, salvato dalla morte di Gesù
Il gesto di cospargere il capo di cenere, mercoledì 22 febbraio, evoca un duplice atteggiamento. Ricordare il destino dell’uomo: ritornare in polvere. Prendere cioè coscienza della propria fragilità. Invitare inoltre a compiere un cammino austero di penitenza, per divenire “uomo nuovo”, salvato dalla morte di Gesù. Così come emerge nel messaggio di Papa Francesco, nella Quaresima del 2021: “Vi supplichiamo, in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2 Cor 5,20). È infatti il Mistero Pasquale che fa da fondamento al cammino di conversione. Papa Francesco aggiunge: “In questo tempo favorevole, lasciamoci condurre come Israele nel deserto, così da poter finalmente ascoltare la voce del nostro Sposo, lasciandola risuonare in noi con maggiore profondità e disponibilità. Quanto più ci lasceremo coinvolgere dalla sua Parola, tanto più riusciremo a sperimentare la sua misericordia gratuita per noi”.
La nota della CEI quest’anno, col ‘sussidio liturgico’, suggerisce di porre in risalto le ceneri, in modo che siano ben visibili da tutta la comunità orante, come pure il secchiello dell’acqua benedetta. Il rito dell’imposizione si può compiere anche al di fuori della messa, preceduto da una celebrazione della ‘Parola di Dio’.
Le ceneri sono ottenute dalla combustione di rami d’ulivo. Evocano una dimensione cosmica: collegano l’uomo alla natura e allo scorrere del tempo. Il fatto di benedire le ceneri, significa immettere le persone che le ricevono, in una dimensione divina, che appartiene a Dio. Le parole pronunciate all’inizio sono “performative”, hanno cioè il potere di dare un senso al cammino della propria vita, che oscilla tra la fragilità e la dignità dei figli di Dio.
Orari delle celebrazioni del “Mercoledì delle ceneri”, come gentilmente segnalati da alcune comunità.
Sant’Andrea: ore 8.00, e 18.30. Residenza Francescon, ore 10.15, l’arciprete, con mons. Lino Pigatto celebrano la messa per gli ospiti e il personale.
Chiesa di San Giovanni, ore 20.45 liturgia della Parola con imposizione delle ceneri: sono invitati i gruppi del catechismo e rispettive famiglie e gli animatori.
Sant’Agnese: ore 8.00 e 18.00 in duomo.
Lison: ore 20.00.
Beata Vergine Regina: ore 15.00 messa e imposizione delle ceneri per i gruppi del catechismo, con la consegna dei salvadanai ‘Un Pane per Amor di Dio’; ore 18.30 per la comunità. Durante le domeniche di quaresima ai catechizzandi saranno consegnati dei ‘libretti’ con le preghiere da recitare in famiglia.
Santa Rita: ore 15.00 alla parrocchiale, rito delle ceneri per le classi del catechismo; 18.30 alla parrocchiale, messa e rito delle ceneri per giovani e adulti.
San Nicolò: ore 19.00 (con l’invito alla “Cena del digiuno”, come gesto di solidarietà). Via Crucis i venerdì alle ore 17.30.
Portovecchio: ore 19.00.
Santuario Nostra Signora di Fatima: ore 9.00, 18.30. Alcuni confessori sono disponibili in giornata per il sacramento della riconciliazione: 9.30-12.00; 15.30-18.00-.
Santi Luigi e Cristoforo (Marconi): ore 7.30. Durante la mattinata si susseguono le varie classi.
Ospedale: ore 7.00.
Concordia: ore 7.00, 10.00, 11.15 (con gruppi di catechesi) e 18.30.
Sindacale: ore 19.00.
Teson: ore 20.00.
Summaga: ore 16.30. I venerdì, ore 16.30 Via Crucis, dopo la messa.
Pradipozzo: ore 18.00. I venerdì, ore 16.30 Via Crucis.
Gruaro: ore 15.00, presenti i gruppi del catechismo con rispettivi genitori e nonni. Alle 17.30, il venerdì Via Crucis, seguita dalla messa.
Giai: ore 18.00, preceduta dalla recita del Rosario.
Leo Collin