Portogruaro, Sant’Andrea e Sant’Agnese: invito alla conversione e ad aderire al Vangelo

Tra gli appuntamenti del tempo quaresimale le confessioni, ogni giorno, alla Chiesa di San Giovanni, dalle 10 alle 12

Si apre con l’invito alla “conversione e ad aderire al Vangelo”, il foglio settimanale inter parrocchiale “Voci di Comunità”, che accompagna il cammino delle comunità di Sant’Andrea e Sant’Agnese, in Portogruaro, col parroco don Giuseppe Grillo (nella foto) e i vari collaboratori. Il messaggio è accompagnato da un approfondimento sul brano di Marco 1,12-15, che la liturgia propone, per la prima domenica di questo tempo forte dell’anno liturgico. Tema che illumina e motiva pure la colletta “Un Pane per amor di Dio”, condivisa dall’ufficio missionario della diocesi, con i progetti di cui si è già scritto la settimana scorsa su queste pagine.

Tra gli appuntamenti del tempo quaresimale, risalta la possibilità delle confessioni, ogni giorno, alla Chiesa di San Giovanni, dalle 10 alle 12. Qui, il giovedì, alle 17.30, c’è un tempo di preghiera di adorazione, seguito dalla messa alle 18.30. Mentre i venerdì, alle 17.45, c’è la Via Crucis, seguita dalla messa.

Segue la proposta di un cammino per le coppie che desiderano prepararsi alla celebrazione del matrimonio cristiano. Sono 14 e si ritrovano all’Oratorio, ogni lunedì alle ore 20.

Viene quindi dato risalto alla figura di don Lino Pigatto, portogruarese di origine, classe 1936, che in questi giorni compie gli anni. Attualmente è “Penitenziere” nel duomo, oltre che cappellano dell’Hospice “Francescon”, insignito pure del titolo di “cappellano di sua Santità”, vale a dire “monsignore”, titolo del quale è schivo di fregiarsi. Non rinuncia invece a coltivare la sua passione musicale, per la quale ha una apprezzata competenza. Confida di averla appresa dal noto maestro Giuseppe Russolo, compositore, orchestratore ed emerito organista.

Di recente don Lino ha curato e dato alle stampe il volume “Cantemus Domino”, edito in occasione del 60° anniversario dell’ordinazione sacerdotale (avvenuta il 3 luglio 1960). Raccoglie numerosi testi e partiture (per: solo, assemblea e coro), ispirati a vari momenti della vita, o legati a persone che ha avuto modo di conoscere. Il maestro Michele Bravin, nella presentazione, tra l’altro, sottolinea il fatto che i brani esprimono “sentimenti di profonda fede, di speranza e di fratellanza”. Il prof. Alessio Alessandrini definisce, la successione dei brani, colti nel loro insieme, come una sorta di “biografia di mons. Pigatto, intesa come un ininterrotto filo rosso musicale, che viene dal passato, ma non si interrompe verso il futuro”.