Infortuni sul lavoro, calo del 25% Probabile effetto positivo del lockdown

I dati illustrati in occasione della Giornata nazionale dell’Anmil

Sono in calo gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali denunciate”, informa Amedeo Bozzer, presidente territoriale dell’Anmil di Pordenone, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. I dati sono quelli forniti dall’Inail, elaborati dalla stessa Anmil, sul territorio provinciale, regionale e nazionale, relativi a gennaio-agosto 2020 e confrontati con analogo periodo; numeri posti in evidenza in occasione della 70^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, celebrata di recente, anche se in tono minore, per i noti motivi pandemici.Per il territorio di Pordenone gli infortuni denunciati, relativi a suddetto periodo, sono 2.011, con un calo del 24.5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; di questi, 5 sono mortali, mentre in regione F.V.G. sono stati 12, come lo scorso anno. Gli infortuni in regione hanno subito un calo del 22.9% (totale: 8.531); in Italia il calo è del 22.7% (totale: 322.132).Le malattie professionali, denunciate nel territorio di Pordenone hanno raggiunto quota 167, con un calo dell’1.8%; mentre a livello nazionale la diminuzione è stata del 32.3% – pari ad un totale di 27.761 -; fatto collegato alla drastica riduzione delle giornate lavorative.Tra gli orientamenti enunciati, è stata sottolineata la “scuola della testimonianza”, offerta attraverso i soci stessi dell’Anmil, che divengono “formatori della sicurezza”, presso gli iscritti, le aziende e anche nel contatto con le scuole superiori del territorio.L’altra scelta sulla quale si sta investendo, è l’attenzione ai familiari – congiunti e figli -, dei lavoratori defunti, in quanto a volte rivelano una situazione di fragilità psicologica, oltre che un eventuale danno economico, dovuto al venir meno dello stipendio.

Progetto sport

Una scelta progettuale ed operativa sulla quale sta investendo da tempo l’Anmil di Pordenone e non solo – Amedeo è anche presente a livello nazionale, con un collega di Udine -, è quella del “progetto sport”, come occasione per una maggiore sensibilizzazione delle nuove generazioni. Scelta che, purtroppo, quest’anno ha avuto una flessione, a causa della pandemia. Ma qualcosa è stato ugualmente fatto.Ad esempio in ottobre si è organizzato una sorta di “campus” a Spilimbergo, di tre giorni, al Palazzetto Gallini. Su questo progetto, gli altri anni, venivano coinvolti centinaia e centinaia di studenti delle superiori, grazie al “Torneo della sicurezza”, in collaborazione con le varie sedi scolastiche del territorio.Nel quartiere cittadino, situato nella zona della parrocchia dell’Immacolata, in Comina bassa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è stata presa in gestione per cinque anni l’area sulla quale c’è una piastra polivalente – calcetto, pallavolo, basket e tennis -, per una serie di attività sportive e tornei. La “consegna delle chiavi” è avvenuta sabato 10 ottobre scorso, presenti varie autorità, col presidente nazionale di “Sport Italia”, Pierino Dainese.Il sogno nel cassetto è di potenziare questa struttura, per renderla maggiormente fruibile a tutto il quartiere, ai dipendenti del vicino Ospedale Civile e al mondo giovanile, in collaborazione con la stessa parrocchia, che nei pressi ha la chiesa.L’altro sogno nel cassetto, è quello di riprendere il dialogo con le varie Aziende del territorio, compresi gli invalidi, in grado di svolgere ancora un’attività, in qualità di “sensibilizzatori e formatori”.Di recente ha lasciato la scena di questo mondo, il consigliere provinciale e regionale dell’Anmil, De Toni, impegnato nella battaglia contro l’inquinamento causato dall’amianto – argomento che verrà approfondito prossimamente, anche per onorare la memoria dello stesso Ulderico.