Prudente ripartenza anche al Sacro Cuore e nella chiesa dell’Immacolata

Stabilite disposizioni per garantire la sicurezza. Surplus di servizio per il gruppo pulizie

a messa del sabato – o vigilia di festa -, viene celebrata alle 18 all’aperto, tempo permettendo”. E’ quanto annuncia il “gruppo di presidenza” del Consiglio Pastorale Parrocchiale della Comunità del Sacro Cuore e Immacolata, in Comina bassa e alta. La si potrebbe definire, dal punto di vista pastorale, una “ripresa con prudenza”, varata proprio nei giorni scorsi. L’organismo è composto dal parroco don Maurizio Lessio e padre Alex, con Elena, Laura, Margherita, Paola, Francesco del gruppo liturgico, Lella della Caritas ed altri esperti di logistica. Con tale scelta si vuole “offrire un segno di Chiesa che si ritrova con gioia, trasmettendo nel contempo un messaggio di graduale e prudente ripresa”, per non porre a repentaglio la salute dei protagonisti delle varie attività.La messa del sabato è frequentata da adolescenti e giovani, che fanno parte dei numerosi gruppi presenti in parrocchia e nel quartiere, dall’ACR, all’Agesci, alla Catechesi parrocchiale e altre aggregazioni. I protagonisti sono esplicitamente invitati inoltre a portare una coperta, un telo o il poncio, per accomodarsi per terra, senza dover trasportare sedie e panche, da igienizzare.La celebrazione delle altre messe domenicali e festive che, come consuetudine, si tengono al Sacro Cuore e all’Immacolata, continueranno ad essere trasmesse in diretta streming.A questo proposito, il Consiglio di presidenza cerca dei volontari, per l’igienizzazione del presbiterio e dell’aula, con i banchi, le sedie, le porte, i pavimenti e i microfoni; nel contempo saranno eliminati i libretti dei canti ed eventuali foglietti.Verrà inoltre segnalato il percorso da seguire, per eventuali momenti di preghiera personale, per giungere all’altare della Madonna, riservando alcuni banchi per dei momenti di preghiera personale, o durante le messe feriali.Si cercano pure dei volontari che, muniti di pettorina, dovranno regolare l’afflusso delle persone durante le messe festive: 90 al Sacro Cuore – due per banco, a banchi alterni o nelle file di sedie; 50 persone all’Immacolata. Qui, tra l’altro, la chiesa dispone già di una “macchina all’ozono”, per l’igienizzazione.Saranno inoltre evitati gli assembramenti all’uscita, tenendo conto che prima del virus, era cosa abituale e segno di gioiosa appartenenza, l’intrattenersi sul sagrato, in cordiale conversazione. Sagrato che, per altro, era stato a suo tempo disegnato dal progettista, per favorire l’accoglienza. Il testo, infine, auspica una capillare diffusione di queste indicazioni concrete.

Volontariato all’opera

La pulizia dell’Oratorio del Sacro Cuore è assicurata, con fedeltà settimanale, ogni lunedì, dalle 7.30 sino al termine, da un gruppo di cinque signore: Leda, Annamaria, Mariangela, Bianca e Carla. Và ricordato ai lettori che il complesso dell’oratorio è articolato, con l’ampio salone, che un tempo fungeva da chiesa; la sala del Consiglio Pastorale e altre due stanze; al primo piano ci sono tre aule per il catechismo.C’è inoltre il nuovo complesso, con una sala di sotto; la cucina e la dispensa, aperte solo quando servono; al piano superiore c’è un’altra sala, tre aule per la catechesi e per l’Azione Cattolica e la sede dell’Agesci – per la pulizia di quest’ultima provvedono gli stessi Scout. Sia nel vecchio che nel nuovo complesso, ci sono inoltre i servizi igienici e il porticato della nuova struttura.La tecnica è ormai consolidata: si passa con la “papera mangia polvere”; quindi col “mocio”, immerso nel detersivo – acquistato all’ingrosso -, per il lavaggio; come pure l’ausilio di ammoniaca o altri prodotti sanificanti e, alcune volte all’anno, un delicato strato di cera. Ogni settimana vengono inoltre svuotati e collocati i nuovi sacchetti, nei cestini per le immondizie e periodicamente vengono pulite le vetrate.Và ricordato che parte degli ambienti sono usati anche da gruppi non parrocchiali, che ravvivano la vita del quartiere, come ad esempio quello della “Terza età”, per la periodica “ginnastica di mantenimento”; i corsi di ballo, di musica, di canto, o altro ancora.Il gruppetto delle nostre volontarie, che abitualmente non fa neppure la “pausa caffè”, ricorda con soddisfazione la cena offerta dalla parrocchia, molto tempo fa…Esiste inoltre un secondo gruppo di sei signore, ultra settantenni – Graziella, Ivana, Lia, Celestina, Rosetta e Annamaria – denominato, da antica data, “gruppo di Marta”, specializzato nella pulizia settimanale della chiesa, il venerdì, a partire dalle 7. Le signore sono armate di aspirapolvere, spazzolone e detersivi, compresa la candeggina e altri prodotti igienizzanti. Hanno un’attenzione particolare per le parti in marmo e per le finestre. “Per noi è un appuntamento al quale cerchiamo di non mancare mai e se ci sono dei problemi, ci avvisiamo reciprocamente”, commenta Rosetta. Riprende: “In alcune occasioni particolari, come il compleanno, ci invitiamo reciprocamente a casa nostra, per prendere il caffè, ma non ci piace fare capannello”. Conclude: “Speriamo si aggiunga qualche altra persona, perché noi stiamo invecchiando”.