Liceo Leo Majo: buona risposta di allievi e insegnanti

Incontri professori - allievi ma anche una settantina con i genitori

La dirigente del liceo Leo Majo di Pordenone, Teresa Tassan Viol, esprime in merito all’esperienza della scuola virtuale un giudizio complessivamente positivo. Sia pure con i limiti imposti dall’emergenza, la nuova modalità di fare scuola ha funzionato in modo soddisfacente. Subito dopo l’annuncio del lockdown, l’Istituto si è attrezzato con una piattaforma unica e ha pure provveduto, in tempi rapidi, a dotare di PC gli studenti che ne erano sprovvisti.E’ stato poi predisposto un orario di massima nel contesto di varie possibilità di collegamento con i ragazzi. Sono stati studiati strumenti di approccio alla didattica quali alcuni video registrati da consultare e schede di approfondimento o di valutazione da utilizzare in varie forme. Si è cercato soprattutto di sgombrare il terreno da ogni ansia da prestazione. Infatti più che alla valutazione dei lavori prodotti, gli insegnanti hanno dato rilievo e riconoscimento alla partecipazione e alla iniziativa personale degli studenti. I ragazzi hanno potuto accedere agli sportelli di sostegno per difficoltà personali o inerenti alle varie discipline.Sono state organizzate una settantina di assemblee in video con i genitori anche a supporto di qualche eventuale disorientamento. Agli stessi sono state inviate circolari e note. A fine mese sono stati attivati con la stessa modalità anche i consigli di classe.Ora si tratta di impostare con le dovute garanzie di sicurezza la prova orale della maturità (FS)