Pordenone
Natività di Maria, celebrazioni in diocesi
Celebrazioni nei diversi santuari della diocesi per festeggiare la natività di Maria: alle Grazie a Pordenone, al Santuario di Marsure e a Madonna di Rosa di San Vito
La festa della natività di Maria, come esperienza di religiosità popolare – attenta a luoghi significativi come i Santuari -, è condivisa da un gran numero di fedeli, anche delle Chiese Orientali, lieti di testimoniare la propria fede col “pellegrinaggio” in uno dei Santuari mariani che impreziosiscono la nostra diocesi, come Madonna delle Grazie, in Pordenone; Madonna del Monte, sopra Marsure, Madonna di Rosa a San Vito al Tagliamento. Si segnala, quest’anno, anche la località di “Inglagna”, in quel di Chievolis.
Madonna delle Grazie
La comunità dei monaci, appartenenti alla “Congregazione vallombrosana dell’Ordine di San Benedetto”, presenti in diocesi dal 1966, con la parrocchia e il Santuario delle Grazie in Pordenone, situati in viale delle Grazie 17, come si ricorda ogni anno, è lieta di accogliere i fedeli che giungono dalla città e da tanti paesi della diocesi, per porsi sotto il manto di Maria, qui invocata da oltre dieci lustri, grazie alla presenza dei benedettini vallombrosani.Attualmente la comunità è costituita da padre Sinto Njarolickal, priore; da padre Jose Smijo, entrambi provenienti dal Kérala, lo stato a Sud dell’India; da padre Giovanni Dorta, parroco, nativo da Busto Arsizio; da due giovani, attualmente studenti nel Seminario diocesano di Pordenone, anch’essi provenienti dal Kérala.La novena è iniziata venerdì 30 agosto, alle 20, con la recita del Rosario seguita, alle 20.30, dall’eucaristia, presieduta da vari sacerdoti diocesani, presenti con le proprie comunità di appartenenza. Inoltre, martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 settembre, guida l’incontro don Andrea Ferri, monaco Vallombrosano, ordinato sacerdote a luglio, sviluppando il tema: “Maria donna di fede”.Sabato 7 le messe sono alle 9 e alle 18 (pre festiva) e il rosario alle 20.30.Ogni anno risultano affollate le messe di domenica 8, di ora in ora: 6, 7, 8, 9, 10, 11 (solenne presieduta da mons. Orioldo Marson, presenti le Autorità); proseguono alle 17 e 18.Alle 16 c’è la “Benedizione dei bambini”, seguita dalla recita del Rosario. Alle 20.30 c’è la Processione, presieduta dal vescovo Giuseppe Pellegrini. Alle varie messe è assicurata la presenza di numerosi confessori. Oltre alla nota immagine di Maria incoronata, nel Santuario c’è anche quella di Maria bambina. Il percorso della processione si snoda dal piazzale antistante il Santuario, con tanto di luminarie; prosegue lungo il quartiere. Dinnanzi al Policlinico, il Vescovo impartisce la benedizione agli ammalati; prosegue sino alla concattedrale di San Marco, ove c’è l’invocazione a Maria, per concludersi nuovamente al Santuario.A sostegno delle iniziative e manutenzioni del tempio e della parrocchia, è organizzata la pesca di beneficienza e la proposta di alcuni prodotti provenienti dall’antica Farmacia Monastica, oltre ai tradizionali stand enogastronomici.
Madonna del Monte
Al Santuario situato in località Costa d’Aviano, sopra Marsure, la settimana mariana in preparazione alla festa della Natività di Maria, viene celebrata dall’1 all’8 settembre, ogni giorno, alle 17.30 con la messa e alle 20.30, con una riflessione mariana, curata dal rettore del santuario, mons. Sergio Moretto. Sono presenti numerosi confessori, col parroco di Marsure, padre Gabriele Meazza.Domenica 1 settembre, durante la messa delle 11 c’è stato il rito dell’unzione degli infermi.Sabato 7, alle 17.30 ci sarà l’annuncio della festa, il canto dei Vesperi e alle 18 la messa.Domenica 8 si susseguono numerose messe: 8, 9, 10 (presieduta dal vescovo Pellegrini), 11, presenti i fedeli delle comunità del territorio. Alle 16 c’è la “benedizione del pane e dei bambini”. Alle 17.30 c’è la messa solenne, presieduta da monsignor Giancarlo Stival, abate di Sesto; anima il canto la Corale parrocchiale; segue la processione, col simulacro della Madonna. In questa giornata si possono godere i benefici spirituali dell’indulgenza plenaria, accostandosi alla confessione, alla comunione e recitando il Padre nostro, il Credo e il Gloria.La pesca di beneficienza, i vari momenti ricreativi – come i giochi di luce e i fuochi di venerdì 6 settembre, ore 21 e lo spettacolo pirotecnico di sabato 7, ore 22.30 -, e i chioschi enogastronomici, intendono valorizzare le strutture di accoglienza di recente realizzate presso il Santuario. Come ad esempio quella del porticato, voluta per ospitare i pellegrini e i turisti. Questa è stata a suo tempo finanziata dal signor Aurelio Lama. Inoltre, con l’aiuto degli Alpini, in questi anni è stata effettuata la pulizia della pineta e ripristinate alcune tipiche murature in sasso. Davanti al tempio sono state curate delle aiuole fiorite e una zampillante fontana. E’ allestito il “Percorso della misericordia”, lungo le mura e da alcuni anni è stata inaugurata la “Via di Maria”, percorribile a piedi, lungo il bosco, con cinque capitelli. Numerosi pellegrini auspicano infine la riapertura di un posto di ristoro, con servizio bar, a disposizione di quanti si recano al Santuario.
Madonna di Rosa
La comunità dell’ordine dei frati minori, col superiore, padre Claudio Battagion e il parroco padre Leone Tagliaferro, attende i numerosi fedeli che in questi giorni vogliono intrattenersi in preghiera in questo Santuario che, oltre ad onorare Maria, irradia la devozione a “Gesù misericordioso”.La novena è iniziata giovedì 29 agosto, alle 20.30. E’ animata da frà Marco Gallo, rettore del Santuario di Motta di Livenza (TV). Con una esemplare organizzazione pastorale e spirituale, di sera in sera, vengono accolti dei gruppi di pellegrini, non solo da Madonna di Rosa e dalle parrocchie del Sanvitese, ma da molto più lontano. Ad esempio dalla zona alta della Diocesi, con Spilimbergo, Clauzetto e dintorni (giovedì 5 settembre); Portogruaro, Fossalta, San Michele al Tagliamento (venerdì 6); Codroipo, Camino, Sedegliano (sabato 7).Domenica 1 settembre, alle 11.30 c’è stata la concelebrazione eucaristica, presieduta dal parroco di San Vito centro, l’arcidiacono monsignor Dario Roncadin, con la comunità sanvitese. Alle 15.30 la preghiera alla Divina misericordia. Alle 20.30 dalla Chiesa di Rosa, dopo una breve liturgia, si è snodata la processione, con la nota immagine della Madonna di Rosa, conclusa al Santuario, presieduta da frà Enzo Maggioni, Ministro provinciale dei frati minori, invocando la protezione di Maria sulle famiglie.Domenica 8 settembre, le celebrazioni raggiungono il massimo della partecipazione e solennità. Le messe si susseguono ogni ora circa: 7, 8.30, 10, 11.30, 17, 18.30. Quella delle 11.30, solenne, è presieduta dal vescovo emerito monsignor Ovidio Poletto, presenti le Autorità di San Vito. Alle 16 c’è la “benedizione dei bimbi” e il loro affido a Maria.Domenica 15 settembre, si celebra la giornata dell’anziano e del malato. Oltre alle messe col succitato orario di domenica 8, ci sarà, alle 15, la partecipata e toccante cerimonia dell’accoglienza degli anziani e ammalati, provenienti da tanti Paesi del circondario. Dopo la recita del Rosario, è prevista la celebrazione eucaristica. Agli ammalati, opportunamente preparati, verrà conferito il sacramento dell’unzione degli infermi.Durante le celebrazioni è assicurata la presenza di numerosi confessori, disponibili nei raccolti e accoglienti confessionali. Funziona pure il mercatino delle missioni e la pesca di beneficienza, per le opere di solidarietà della Parrocchia e del Santuario. Non manca il tradizionale luna park, fonte di gioia per grandi e piccoli e forniti chioschi enogastronomici.
Chievolis – Inglagna
Quest’anno si segnala anche la “Festa di Maria Bambina” nella chiesetta di Inglagna, domenica 8 settembre, ore 20. La messa sarà animata dal Coro della Valtramontina; segue la processione per le vie illuminate. Al termine è previsto un momento conviviale, aperto a tutti, organizzato dalla Società Operaia di Chievolis.Leo Colli