Diocesi
3 agosto a Dol Dol: primo sacerdote Masai nella missione del Kenia
Il primo prete proveniente dalla tribù dei Masai sarà ordinato sacerdote dal vescovo di Nieri, Antony Muheria, sabato 3 agosto, ore 10, nella missione di Dol Dol, in Kenya, alla presenza del vicario generale mons. Orioldo Marson.
Il primo prete proveniente dalla tribù dei Masai sarà ordinato sacerdote dal vescovo di Nieri, Antony Muheria, sabato 3 agosto, ore 10, nella missione di Dol Dol, in Kenya, ove la diocesi di Concordia Pordenone fu presente dal 1982 a 1996. A rappresentarla sarà il vicario generale mons. Orioldo Marson.Abbiamo parlato dell’evento con don Giacomo Santarossa che in questa missione fu presente fin dagli inizi, essendo qui giunto il 6 ottobre 1982, festa della Madonna del Rosario. Conobbe la famiglia del nostro novello presbitero Francis Ole – termine che indica la provenienza o paternità -, vale a dire il clan Ntosho.E’ originario di un villaggio chiamato Chumvi, appartenente alla missione che, dopo don Giacomo, fu assistita dalla missionaria laica Maria Piaia e dai fidei donum don Dante Spagnol, don Luigi Zadro e da alcune suore Comboniane.Nella missione di Dol Dol, in precedenza assistita dai Padri da Cagliari, con l’arrivo di don Giacomo furono avviati degli ostelli chiamati “Boarding”, per favorire l’educazione della gioventù, assicurando loro vitto e alloggio e una formazione cristiana, mentre frequentavano le scuole pubbliche. Da questo cammino formativo è uscito un sostanzioso nucleo di persone che hanno assunto ruoli importanti nella vita delle comunità, come insegnanti o impiegati governativi. Periodicamente, a rotazione, presso questi quindici centri o “ostelli”, era assicurata la celebrazione della messa e l’assistenza religiosa, come pure quella medica, promossa dagli stessi missionari.L’invito per l’ordinazione è scritto in tre lingue: inglese, kimasai e kikuju. La foto rappresenta il nostro novello prete in due fogge: da diacono, col clergiman e con il costume tipico dei pastori-guerrieri Masai.Per questo l’augurio che gli porgiamo, anche da queste stesse pagine, è di divenire un “Buon Pastore” sull’esempio di Gesù.Leo Colli