Pordenone
I vigili festeggiano il loro Santo patrono
Polizia Municipale, 7 nuovi agenti, ottanta telecamere e un drone per sorvegliare la città
Siamo collegati alla città, con un’ottantina di telecamere, dalla Centrale operativa della Polizia locale di Pordenone”, illustra il comandante Stefano Rossi, incontrato in questi giorni, in prossimità della festa di San Sebastiano martire, patrono dei Vigili urbani d’Italia. E’ invocato come “Santo guaritore” da tutte le pesti che ammorbano il mondo – non ultima la “peste” dell’egoismo. L’ispettore capo Oriana, da Pasiano informa che, davanti ai grandi monitor e alle radio trasmittenti, si avvicendano quattro operatori, a turno, anche per ricevere le telofonate dei cittadini che chiedono aiuto, telefonando allo 0434.392811.Attualmente il corpo dei vigili dispone anche di un drone, per facilitare la visione d’insieme e documentarla adeguatamente, specialmente in occasione degli incidenti più complessi.Un altro strumento che attualmente viene usato in via sperimentale, riguarda le “body cam”. Si tratta di una decina di telecamerine, messe a disposizione di altrettanti agenti, per documentare talune situazioni e incontri.Altro motivo di gioia, sottolineato dal comandante, è che nei mesi scorsi sono stati inseriti sette nuovi agenti, dopo tre lustri di situazione statica, in quanto le assunzioni vengono fatte per concorso. Attualmente, della cinquantina di agenti disponibili, sulla strada e negli uffici, il 50% circa è composto da donne.
Progetti
Prosegue e si è consolidata la scelta di rivolgere una continua attenzione alle nuove generazioni, dalla Scuola dell’infanzia a quella delle Superiori. Si rivelano indovinati e apprezzati i corsi di educazione stradale e alla legalità. Nello scorso anno sono stati coinvolte un centinaio di classi scolastiche. L’evento più eclatante è stato quello in occasione dei 150 anni di vita della “Vittorio Emanuele”, dell’Istituto comprensivo di Pordenone centro. Ben 600 tra genitori e figli, hanno condiviso l’appuntamento “Bimbinbici”, in collaborazione con la Fiab, la Federazione Italiana amici della bicicletta.”Open dei” è il titolo dell’evento che ha consentito di aprire le porte del Comando agli studenti, il 13 maggio 2018, con vari momenti di animazione e formazione, per consolidare il rapporto di fiducia tra i cittadini in erba e il corpo della polizia locale.Si aggiungano poi le varie occasioni del servizio “pedibus”, svolto presso le scuole di Villanova e Vallenoncello, com e quello più delicato del “Ciclabus”, o spostamento con la bicicletta.
Immigrati
L’altro impegnativo capitolo riguarda l’educazione civica e stradale degli immigrati. Ha avuto un momento di sintesi e di meritato riconoscimento il 18 ottobre scorso, col convegno nazionale a Venezia, ove il Comando di Pordenone ha presentato la sintesi dell’esperienza dei vari corsi tenuti a favore degli immigrati. Specialmente a San Valentino, al CPA, il Centro Provinciale istruzione Adulti. Sono circa 300 all’anno gli stranieri contattati e seguiti in un cammino formativo.Anche per il 2019 proseguirà la proposta di educazione civica e stradale, che il comandante condivide volentieri, “armato” delle pagine del libro Cuore che, pur scritte nel 1886 da Edmondo De Amicis, trasmettono un messaggio altamente educativo, anche di educazione stradale: “Ricordati Enrico: rispetta la strada. L’educazione di un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch’egli tiene per le strade; studia la città dove vivi”, scrive il padre al proprio figlio.Il dottor Stefano Rossi, 52 anni, è nativo dalla Burida, in città. Marito di Patrizia e padre di tre figli: Caterina – Università di Chieti, facoltà di psicologia, con la prospettiva di fare la criminologa; Gerardo, al IV Liceo scientifico e Lucrezia, al primo anno del liceo classico. Egli deve fare il pendolare, in quanto la famiglia continua ad abitare a Forlì. A Ravenna ha vissuto una stimolante esperienza nella Polizia di stato, al lavoro presso la Squadra mobile. Basti pensare che il litorale ravennate, in estate, raggiunge i due milioni e mezzo di abitanti. E’ in servizio a Pordenone dal 1° gennaio 2017, dopo aver superato una selezione con 22 candidati a comandante. “Ma Pordenone non si lascia mancare nessuno dei problemi delle grandi città, per trasgressioni al Codice, rischi di degrado e problemi con gli immigrati non integrati o gli episodi di criminalità diffusa. Pur essendo tutto più contenuto, rispetto alle grandi città” – commenta con pacatezza, aprendo una cartella per condividere del materiale. Dall’1 gennaio di quest’anno il comando di Pordenone è collegato anche con Cordenons.La festa di San Sebastiano, patrono dei vigili, promossa presso l’omonima chiesetta, si tiene domenica 20 gennaio a San Foca di San Quirino, alle ore 10. Il comandante ha scelto di recarsi a questa e ha delegato il vice conamdante Dei Cas di recarsi a quella Regionale, a Lignano, ove riceveranno un riconoscimento anche una decina di vigili di Pordenone.Leo Collin