Agesci, i campi estivi degli scout pordenonesi

Un'estate tra gioco, avventura e strada

Per gli scout dell’Agesci, l’esperienza del campo estivo è fondamentale, dal punto educativo. I piccoli, delle elementari (Lupi e Coccinelle), vivono in accantonamento. Vale a dire in una struttura o casa, in grado di accoglierli e sperimentano il mondo fantastico. I più grandi, dalla prima media alla prima superiore (Esploratori e Guide), imparano a piantare le tende e a creare gli ambienti per una intensa vita da campo, divenendo autonomi, in cucina e nella gestione della loro vita. Il Noviziato e il Clan, degli ultimi anni delle superiori e oltre, sperimenta la provvisorietà della tenda e del territorio, interagisce con esso, per aprirsi, nel dialogo e in piccoli impegni di servizio, con ambienti nuovi.

Vallenoncello Villanova

E’ il gruppo scout più giovane, fondato nell’ottobre 1998. Ha come riferimento i capo gruppo Giovanna Drigo e Paolo Florean, entrambi con un solido cammino nell’Agesci.I Lupetti e Coccinelle, appartenenti alla “Rupe del Consiglio”, da domenica 5 a domenica 12 agosto vivono le “vacanze di branco” a Fusine in Val Romana, nel tarvisiano, ove ci sono più “case” in grado di accogliere dei gruppi. Alcune delle quali gestite da parrocchie della nostra diocesi. Per l’accantonamento, hanno scelto la Casa di Fiume Veneto. Sono 19 i “lupi” impegnati a “fare del proprio meglio”, accompagnati da Matteo Lorenzon (Akela), Sofia (Bagheera), Micol (Kaa) e Alessandro (Ykki). L’ambientazione fantastica è legata a due noti personaggi: Asterix e Obelix e le varie sestiglie affronteranno le “12 fatiche di Asterx”. Saranno impegnati a difendere la Gallia, affrontando varie prove fisiche e manuali, che richiedono coraggio, competenza e generosità. Il loro Baloo o “Orso saggio” sarà don Orioldo Marson, il parroco.Gli Esploratori e le Guide, del gruppo Sirio, sono già approdati a San Francesco di Vito d’Asio, da domenica 29 luglio e qui rimarranno “attendati”, sino a giovedì 9 agosto.Sono 19 gli esploratori, accompagnati da quattro capi: Luca Florean, Sara Ceschiat, Giulia Buosi e Flavio Campanerut. Le attività formative e l’acquisizione di competenze manuali, hanno un’ambientazione legata alle avventure dei famosi romanzi di Harry Potter. Le varie squadriglie sono alla ricerca della pozione che darà loro i poteri, per avere successo nella vita. Condivide l’esperienza, per alcuni giorni, anche il parroco don Orioldo, in qualità di assistente ecclesiastico e darà il benvenuto anche ai genitori, invitati il sabato, alla giornata in loro onore.Il Noviziato e il Clan Zenit, tra i capi che li accompagnano, ha come riferimento Matteo Florean – fratello di Luca e figlio di Paolo! -, a testimoniare che lo scautismo a volte può entrare nel DNA. Da venerdì 17 a venerdì 24 agosto vivranno l’esperienza della “route” o cammino formativo, nel territorio del Monte Cimone e di Marzabotto, in provincia di Bologna. In parte si spostano in treno e per buona parte a piedi. Saranno ospiti di una comunità che cerca di organizzarsi col criterio dell’auto sussistenza coltivando, ad esempio, la frutta e nutrendosi di essa, grazie ad un ampio frutteto. Oppure allevando le mucche e producendo il formaggio. Sono una dozzina gli adolescenti e giovani coinvolti nell’esperienza formativa, accompagnati dai capi Matteo, Paolo Martin, Davide Rizzetto.

PN 3 Comina

Il gruppo “Scout Comina”, che gravita nella Comina Alta e Bassa, tra le parrocchie del Sacro Cuore e dell’Immacolata, è stato fondato nel settembre 1978, giusto quarant’anni or sono. Capo gruppo sono Giovanna Romano e Corrado Turchet.I Lupetti e Coccinelle stanno vivendo le loro vacanze del “Branco Lande ghiacciate” presso la Casa alpina della parrocchia di Roraipiccolo, a Campone, da domenica 29 luglio a sabato 4 agosto. Sono in 21. Appartengono alle sestiglie dei Bianchi, Grigi, Neri e Pezzati. Sono accompagnati da alcuni entusiasti capi: Elisa Bristot (Akela), Elia Martini (Bagheera), Maria Calabretto (Ferao), Cristina Zinant (Rasha), Laura Nadalin (Moor, il Pavone).L’ambientazione fantastica del campo, è legata alle varie tribù degli indiani. Accolti all’inizio del paese, con l’impegno di costruirsi le loro tende o “TiPi”, durante il campo avvertono una misteriosa presenza, minacciosa. E’ un fenomeno scatenato dall’uomo bianco, che non sa rispettare la natura. Per questo dovranno affrontare vari combattimenti o prove, per vincere la situazione. Sabato sera ci sarà il cerchio finale, ospiti anche i genitori. Con graduali attività manuali, imparano a costruire degli strumenti musicali; a comunicare i sentimenti con la danza; ad interpretare i fenomeni metereologici scrutando il cielo. Alcuni giochi avventurosi vengono fatti nei pressi del torrente. Potranno stupirsi, affascinati, visitando le Grotte di Pradis.Gli Esploratori e Guide, da martedì 14 a venerdì 24 agosto, pianteranno le tende vicino al torrente, in località San Francesco, nella Val d’Arzino. L’ambientazione è quella dei Wikinghi. Dovranno affrontare varie prove, per vincere il Ragnarot, che minaccia di distruggere il mondo. Simbolo dell’egoismo e della mancanza di rispetto nei confronti della natura. Sono in 17. Durante l’anno hanno fatto il cammino formativo nelle squadriglie delle Tigri e Ghepardi (femminili); Cervi e Pantere (maschili). Sono accompagnati da capi, con una consolidata esperienza educativa: Elena Biscontin e Andrea Missinato, capo reparto; Erika e Samuele Turchet, aiuto capi.Domenica 19 agosto, ci sarà la giornata coi genitori, con la celebrazione della messa, il pranzo condiviso e il cerchio, ove le squadriglie daranno un saggio del cammino che stanno vivendo e delle competenze acquisite, costruendo lo scudo e le armi da difesa; sperimentando la cucina vegana; costruendo l’alza bandiera, sul modello di una nave Wikinga.Tra gli obiettivi educativi che i capi si sono prefissati, c’è quello di favorire l’unione tra le squadriglie, inserendo i due nuovi arrivati e salutando i quattro che, sabato 29 e domenica 30 settembre, vivranno l’esperienza dei “passaggi” al livello della branca successiva.La scoperta della natura sarà favorita dalla visita alla riserva naturale del Cornino, con il lago e la presenza dei grifoni e la visita alle famose Grotte di Pradis, col piccolo museo annesso.I Rover e le Scolte, appartenenti al Clan del Sicomoro, da sabato 4 a venerdì 10 agosto faranno la route in Istria. La scelta è legata ad uno degli obiettivi educativi vissuti durante l’anno, che prevedeva la conoscenza e la scoperta del Nord Est e della Serenissima. I 15 protagonisti, si muoveranno da Parenzo a Trieste a piedi, camminando per un totale di 90 chilometri. I loro capi sono Anna Luchini e Daniele Boltin.

PN 2 Don Bosco

Dal punto di vista storico è il gruppo scout più antico, con i capo gruppo Andrea Manna e Chiara Mio. Dall’estate 1989 hanno accolto anche il nascente gruppo scout della parrocchia di Sant’Agostino, Torre Nuova.I Lupetti e Coccinelle, branco “La Mowha fiorita”, di Sant’Agostino, da domenica 29 luglio a domenica 5 agosto si trovano in accantonamento nella ex canonica di Vito d’Asio, poco distanti da San Francesco, come informa lo stesso capo Andrea, che li sta accompagnando. I lupi sono una dozzina, seguiti da 4 capi e un aiuto capo, con il compito di “cambusiere”, per garantire la giusta distribuzione dei viveri – pane, latte, zucchero, e il cibo giornaliero – alle “sestiglie”, che non sono ancora autonome in cucina, come i loro amici più grandi.Il Branco dei lupi “La Pianura”, del Don Bosco, si trova in accantonamento, da domenica 29 luglio a domenica 5 agosto, a San Francesco, ospiti delle strutture dell’albergo diffuso, ben presenti in Val d’Arzino. Sono una trentina i lupi, accompagnati da cinque capi e tre cambusieri.Per entrambi i gruppi, l’esperienza, che li proietta nel mondo fantastico, è iniziata con l’impegno a divenire autentici “cavalieri”, degni di conquistare il Sacro Graal. si concluderà con una grande festa, domenica, presenti i genitori.Gli Esploratori e le Guide, da domenica 29 luglio, sino a domenica 12 agosto, si trovano in località Pian Fontana, nella zona di Cimolais. I protagonisti sono una trentina, accompagnati da cinque capi e due aiuto capo. Purtroppo non sono raggiungibili telefonicamente e quindi, per ora, non riusciamo a scrivere di più.Il Noviziato e Clan, Cima Manera, da lunedì 20 a domenica 26 agosto, vivrà la route, del “Cammino degli Dei”, lungo gli Appennini, tra Bologna e Firenze, come informa telefonicamente la aiuto capo Anna, attualmente in servizio coi lupi di Sant’Agostino. E’ prevista la presenza di una dozzina di rover e scolte, accompagnati dai capi Franco Saitta e Giulia Morciano.Apprezzeranno lo spirito di provvisorietà in quanto, di giorno in giorno, pianteranno le loro tende là dove capiterà di sostare, senza tante certezze. Cercheranno pure il contatto con le persone, per capire la mentalità e i problemi di chi vive sugli Appennini, scoprendo le meraviglie del territorio.Leo Collin