Pordenone: dal 9 novembre incontri sulla Costituzione in Biblioteca ore 18
Il primo incontro si terrà giovedì 9 novembre su “Art. 1 – L’Italia è una Repubblica democratica dove i cittadini sono sovrani”. L’articolo 1 ratifica i risultati ottenuti col referendum del 2 giugno 1946 e delinea le caratteristiche del nostro Paese: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, in cui il popolo è sovrano. Seguono quelli del 16 e del 30 novembre
“NOI E LA COSTITUZIONE”: viaggio attraverso racconti, documenti e testimonianze per ripercorrere i principi della Costituzione
La Costituzione celebra quest’anno il suo 75° anniversario. Entrata in vigore il 1° gennaio 1948, è un documento quanto mai attuale che merita di essere letto, compreso e concretizzato ogni giorno. Affermava infatti Piero Calamandrei, uno dei Padri costituenti, giurista e docente universitario: «La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna, ogni giorno, rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità; per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza politica».
Questo è lo spirito che ha mosso l’Atelier di lettura nel realizzare tale iniziativa, che aiuta a comprendere la nascita della Costituzione e la sua attuazione, facendo riflettere su come essa possa mantenere le sue promesse ed essere difesa. La rassegna prevede 3 incontri ad ingresso gratuito, tutti alle 18.00 in Biblioteca civica in sala T. Degan, durante i quali saranno presentati 5 articoli della Costituzione, ognuno dei quali verrà illustrato attraverso racconti, testi letterari e poetici, testimonianze, immagini, canzoni, che spiegheranno i concetti fondamentali di democrazia, repubblica, lavoro, diritti e doveri.
Il primo incontro si terrà giovedì 9 novembre su “Art. 1 – L’Italia è una Repubblica democratica dove i cittadini sono sovrani”. L’articolo 1 ratifica i risultati ottenuti col referendum del 2 giugno 1946 e delinea le caratteristiche del nostro Paese: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, in cui il popolo è sovrano. Giovedì 16 novembre “Art. 2 e Art. 4 – L’Italia è una Repubblica che riconosce i diritti “inviolabili” e i doveri “inderogabili”. L’articolo 2 riconosce i diritti dell’uomo come singolo e difende i diritti delle formazioni sociali in cui si organizza. Non vi sono solo diritti ma anche doveri, primo fra tutti quello della solidarietà, elemento fondamentale di coesione sociale e politica verso la comunità che si identifica nella Repubblica. Inoltre, diritto e dovere fondamentale è quello del lavoro (articolo 4): diritto di guadagnarsi i mezzi che permettano una vita dignitosa, dovere di concorrere al progresso e al benessere della comunità. Per concludere, Giovedì 30 novembre “Art. 3 e Art. 9 – L’Italia è una Repubblica che ha compiti precisi verso gli individui e dove il patrimonio culturale e paesaggistico è un bene di tutti”. Secondo l’articolo 3 tutte le persone hanno pari dignità sociale. La Costituzione riconosce valore a tutti, a prescindere dalle caratteristiche particolari e dalle scelte dei singoli. Secondo l’art. 9 tutti hanno il diritto di godere della cultura e dei progressi della ricerca tecnica e scientifica, che vanno incentivate. Va tutelato come bene comune il paesaggio, ambiente naturale dal quale dipendono la qualità della vita e la salute dei cittadini.
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